Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] anomalie del setto interatriale in corrispondenza del seno venoso o coronarico; difetti dei cuscinetti endocardici, a un certo punto maggiore di quella del cuore sinistro e il sangue allora inverte la sua direzione e fluisce da destra a sinistra, con ...
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Scompenso cardiaco
Mario Condorelli
Massimo Volpe
Lo scompenso cardiaco, detto anche insufficienza cardiaca congestizia o scompenso cardiaco congestizio, è una sindrome clinica caratterizzata da grave [...] compromissione della capacità del cuore di aumentare la gettata sistolica (volume di sangue espulso da un ventricolo in una singola sistole) quando aumentano il ritorno venoso al cuore (abolizione dell'uso del meccanismo di Frank-Maestrini-Starling ...
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Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] trombosi in qualsiasi distretto vascolare, arterioso e venoso e anche in corrispondenza delle cavità cardiache a segni molto marcati d'infiammazione, rilevabili con gli esami del sangue. In una certa percentuale di casi si associa un'arterite dei ...
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Pressione sanguigna
Vito Cagli
La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita radialmente dall'interno su ogni unità di superficie della parete dei vasi, con valori differenti nei diversi [...] di riempimento del cuore stesso, determinata dalla capacitanza venosa (cioè dalla capacità del sistema venoso di accogliere una maggiore o minore quantità di sangue) e inoltre dalla quantità di sangue circolante. Le resistenze periferiche di un letto ...
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Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] formazione degli edemi sono fondamentalmente rappresentati dall'aumento della pressione nel sistema venoso (stasi a monte), dalla diminuzione della pressione osmotica del sangue e dall'accresciuta permeabilità vasale, cui si aggiungono, con finalità ...
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Polso
Rosadele Cicchetti; Red.
Nell'accezione originaria il termine polso (dal latino pulsus, "battito") indica la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, in particolare delle arterie, [...] da un'onda (onda sfigmica), che viene provocata nel sangue circolante dalla sistole del ventricolo sinistro, si trasmette a tutta fisiologiche sia patologiche, è possibile osservare il polso venoso. Nel primo caso si ha rigonfiamento della vena ...
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Aneurisma
Red.
L'aneurisma, parola di origine greca (dal verbo ἀνευρύνω, "dilatare"), è una dilatazione più o meno circoscritta di un'arteria, dovuta a un'alterazione anatomica della sua parete e alla [...] valvolare). Se si crea una comunicazione con un vaso venoso prossimo si parla di 'aneurisma arterovenoso' o 'fistola un tratto della parete arteriosa; lo spessore di questa è diviso dal sangue in due sezioni, situate una dentro l'altra, e si vengono ...
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Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] l'aria, e più propriamente l'azoto disciolto nel sangue o nei tessuti, si libera sotto forma di bollicine che , da cui può essere aspirata aria che può seguire il circolo venoso fino al polmone o, per galleggiamento, essere trasportata in alto fino ...
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Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] a seconda del tipo di ferita: gemizio nelle ferite superficiali; fuoriuscita continua di sangue scuro, se viene interessato un vaso venoso; emissione di sangue rosso a fiotti sincroni con le pulsazioni cardiache, se viene colpito un vaso arterioso ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] evidente con anemia acuta quando, rotta la capsula, il sangue si versa nel cavo peritoneale (emoperitoneo). La terapia nelle vene sovraepatiche. Splenoportografia Visualizzazione del circolo venoso portale mediante inoculazione di un mezzo di ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...