GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] rende visibile allo schermo radiologico gran parte del sistema venoso portale ed epatico e sue eventuali alterazioni. Anche questa di ordine biochimico, che si valgono di analisi chimiche del sangue, delle urine, delle feci e dei succhi digestivi e ...
Leggi Tutto
PORTALE, SISTEMA (fr. système de la veine porte; sp. sistema de la vena puerta; ted. Pfortadersystem; ingl. portal system)
Giuseppe Favaro
È rappresentato in anatomia ed embriologia comparata da vene, [...] si apre nella vena epatica sinistra: in tal modo anche una certa parte del sangue arterioso fetale passa nel venoso portale. I rami della porta si suddividono in seno al viscere secondo il tipo monopodico, senza anastomizzarsi, e vanno a costituire ...
Leggi Tutto
FLEBITE (dal gr. ϕλέψ "vena")
Ottorino Uffreduzzi
Processo infiammatorio della parete venosa, il quale, per essere più intenso nella tonaca intima, porta assai presto ad alterazioni tali di questa da [...] lo stato liquido del sangue che viene in contatto con essa, e da provocarne la coagulazione. La causa può essere puramente tossica, ma assai più spesso è in rapporto con agenti batterici, che giungono nella parete venosa attraverso i vasa vasorum ...
Leggi Tutto
PANIZZA, Batolomeo
Agostino Palmerini
Anatomista, chirurgo e fisiologo, nato a Vicenza il 15 agosto 1785, morto a Pavia il 17 aprile 1867. Laureatosi a Padova, coltivò gli studî d'anatomia a Bologna [...] , sui linfatici di Rettili, sulla circolazione sanguigna del coccodrillo (nel quale dimostrò una comunicazione fra sangue arterioso e venoso nella parte più alta del setto intracardiaco: forame di Panizza), sui cuori linfatici degli Uccelli, ecc ...
Leggi Tutto
RUSCONI, Mauro
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Pavia il 18 novembre 1776, morto a Cadenabbia sul lago di Como il 27 marzo 1849. Si laureò in medicina a Pavia nel 1806. Fu ripetitore per la materia [...] delle larve delle salamandre acquatiche, Pavia 1817) dimostra che in quegli Anfibî circola sempre nelle arterie sangue misto, venoso e arterioso, contrariamente all'opinione corrente, accettata anche dal Cuvier. Questo eccellente lavoro del R. fu ...
Leggi Tutto
SFIGMOGRAFIA (o Sfigmocardiografia; dal greco σϕυγμός "pulsazione", καρδιά "cuore" e γράϕω "scrivo")
Mario Barbara
Sotto tali determinazioni s'intende la registrazione grafica dei movimenti dei vasi [...] schiarimenti intorno alle condizioni del circolo: quantità del sangue, pressione sanguigna, tono della parete vasale, stato della radiale, il battito della punta, il polso venoso, il polso epatico, le escursioni respiratorie (sfigmocardiografo di ...
Leggi Tutto
GIUGULARI, VENE (dal lat. iugulum, parte anteriore della base del collo)
Giuseppe Favaro
Sono così designate in anatomia alcune formazioni del collo, e specie le vene maggiori di esso, pari, una destra [...] del foro giugulare nella base del cranio, al seno venoso trasverso della dura madre: presenta quivi una prima lato. La vena giugulare interna raccoglie nel suo tragitto buona parte del sangue del capo, della faccia e del collo. È di solito un ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] la teoria degli umori: in ogni corpo vi sono quattro umori (sangue, flemma, bile gialla e bile nera), e lo stato di salute Prima di Harvey era nota l'esistenza dei sistemi arterioso e venoso e si conoscevano le valvole delle vene, ma se ne ignorava ...
Leggi Tutto
Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] e Cobbs, 19903). Più alta è l'incidenza di infezioni da catetere venoso centrale, che in alcuni ospedali è del 7% circa. Anche in dall'infezione primaria (periodo ‛finestra') e quindi nel sangue di un donatore contagiato da pochi giorni non sarebbero ...
Leggi Tutto
Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] studio della patologia tiroidea, delle alterazioni vascolari arteriose e venose degli arti e del cranio, della patologia articolare patologica. La presenza del mezzo di contrasto nel sangue circolante consente inoltre di rendere i vasi di maggior ...
Leggi Tutto
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...