SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] penetra nell'organismo e si diffonde per la via dei linfatici e del sangue fino dai primi momenti dell'infezione. Tra il 15° e il 20° l'ascite, l'ingrossamento del fegato e la circolazione venosa collaterale. È facile la confusione con la leucemia e ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] che si accentua nel climatterio e la presenza di soffî venosi (F. Galdi). Inoltre secondo P. Castellino il tipo microsplancnico presenta bradmotropismo e inotropismo positivo. Nel sangue il numero dei globuli rossi è normale oppure inferiore alla ...
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SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...] . L'itterizia è dovuta ad accumulo di pigmenti biliari nel sangue e quindi nella cute e può assumere varie tonalità di colore dati di grande importanza diagnostica relativi al circolo venoso sottocutaneo e precisamente i segni del circolo collaterale ...
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SERPENTI (lat. scient. Ophidia; fr. serpents; sp. serpientes; ted. Schlangen; ingl. snakes)
Giuseppe SCORTECCI
Leonardo MANFREDI
Agostino PALMERINI
I Serpenti (Ofidî) costituiscono un sottordine [...] anche più indietro, è spesso molto allungato. Ha un seno venoso, due atrî e un solo ventricolo incompletamente diviso da un l'arco aortico sinistro trasportano sangue misto, mentre l'arco aortico destro riceve sangue arterioso e fornisce le carotidi ...
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LAMELLIBRANCHI
Carlo Piersanti
. I Lamellibranchi (De Blainville), così chiamati per l'aspetto delle loro branchie, furono altrimenti denominati Bivalvi, Acefali (Cuvier), Conchiferi (Lamarck), Pelecipodi [...] discendente, le quali si suddividono in numerosi rami per la vascolarizzazione dei varî organi. Il sistema venoso è formato da semplici lacune e il sangue, prima di andare a ossidarsi nelle branchie e nel mantello, affluisce per uno speciale sistema ...
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PEDIATRIA
Giorgio Maggioni
(XXVI, p. 592; App. II, II, p. 513; III, II, p. 382; IV, II, p. 755)
Le profonde trasformazioni avvenute nell'ultimo quarto del 20° secolo nel campo delle cure e dell'assistenza [...] cromosomi). Mezzi indiretti sono per es. il dosaggio nel sangue materno dell'alpha-fetoproteina, che aumenta in presenza di di cateteri al silicone che vengono introdotti in un grosso vaso venoso, per es. la giugulare esterna o interna fino alla vena ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] , un sistema venoso, un sistema linfatico, ai quali bisogna aggiungere pure un sistema capillare, costituito da una rete di esilissimi vasi, le cui pareti hanno una struttura molto semplice e adatta a permettere gli scambî nutritizî tra il sangue e i ...
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MICROCIRCOLAZIONE
Claudio Allegra
In angiologia, m. (o microcircolo) è termine che designa il complesso dei vasi minori della circolazione sanguigna, nei quali hanno sede gli scambi emotessutali.
Nell'evoluzione [...] la fisionomia attuale, valorizzando le anastomosi artero-venose di L. Bucciante, che costituiscono una sorta del glomerulo renale, assicura la filtrazione della preurina del sangue e in altra sede, cioè in corrispondenza degli organi ...
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PIEMIA (dal gr. πῦον "pus" e αἷμα "sangue")
Giovanni Perez
È un'infezione generalizzata con formazione di ascessi per lo più miliari, multipli, in varî organi e tessuti; ascessi che si formano per propagazione, [...] dimostrare, mercé colture, la presenza dei germi nel sangue. In seguito essi scompaiono dal torrente circolatorio per frammenti di trombi infetti, alla legatura a valle del tronco venoso) si può ottenere la guarigione. Data, però, la conoscenza ...
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SIEROSA
Giuseppe LEVI
Piero BENEDETTI
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Si dicono tonache o membrane sierose le membrane che delimitano nel torace e nell'addome cavità chiuse, le quali prendono rapporto con varî organi degli apparati [...] essudative. Le prime (versamenti meccanici) s'istituiscono per effetto del rallentamento circolatorio del sangue, conseguente a un ostacolo alla circolazione venosa, circoscritto a un solo distretto vasale oppure generale. Nel primo caso si avranno ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...