echinococcosi
Malattia provocata dalla tenia echinococco nella sua fase cistica larvale (cisti idatidea).
Ciclo idatideo
Gli embrioni, resisi liberi nell’intestino umano dalle uova pervenute con l’acqua [...] linfatici, ed essere trasportati nel fegato o nel circolo venoso generale e nei capillari polmonari. La larva esacanta si e da particolari esami di laboratorio (eosinofilia del sangue, intradermoreazione di Casoni, deviazione del complemento di ...
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dura mater
Vito Antonio Vetrugno
La più esterna delle tre meningi che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le altre due sono l’aracnoide e la pia madre). Si prolunga oltre il midollo spinale [...] quasi tutto il cranio; laddove essi si separano, l’intervallo creatosi tra loro è detto seno venoso durale; questi seni drenano il sangue e il fluido cerebrospinale dal cervello nella vena giugulare interna. In seguito a trauma cranico è possibile ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] rami affluenti (vene mesenteriche, vena splenica). Sistema portale ipofisario L’insieme di piccoli vasi venosi, provenienti dall’ipotalamo, che convoglia sangue all’ipofisi. Vene p. accessorie Le vene che sboccano nel fegato direttamente, ossia senza ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] evidente con anemia acuta quando, rotta la capsula, il sangue si versa nel cavo peritoneale (emoperitoneo). La terapia nelle vene sovraepatiche. Splenoportografia Visualizzazione del circolo venoso portale mediante inoculazione di un mezzo di ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] GnRH ecc.) che rapidamente passano nel sistema venoso portoipofisario e quindi raggiungono le cellule ipofisarie; è probabilmente regolata dal tasso di glucosio presente nel sangue. Inoltre, l’i. controlla la termoregolazione agendo sinergicamente ...
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In anatomia, attributo di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno ha il senso di «mediale» e non di «profondo»). Nervo s. esterno (o [...] semplicemente s.) interna (o grande) Il maggior vaso venoso superficiale dell’arto inferiore. Prende origine dalla vena dorsale essa confluiscono le piccole vene che recano il sangue proveniente dai tegumenti delle regioni posteriore e laterale della ...
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tricuspide anatomia e medicina Valvola t. Valvola dell’orifizio atrioventricolare destro del cuore; è costituita da tre lembi o cuspidi: una anteriore (più estesa), una posteriore e una interna (più piccola); [...] valvolare, che determina un ostacolo al deflusso del sangue dall’atrio al ventricolo destro. Nella maggioranza dei destro e nelle vene centrali con conseguente, progressiva ipertensione venosa (soprattutto evidente a livello epatico e portale) e ...
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succlavio Si dice di formazioni anatomiche, per indicarne la sede sottoclaveare. Arteria s. Arteria (detta anche in assoluto succlavia) di grosso calibro che convoglia il sangue destinato all’arto superiore. [...] esteso trasversalmente dalla prima costola alla clavicola, di cui provoca, contraendosi, l’abbassamento. Nervo s. Ramo del plesso brachiale che deriva dalla quarta e quinta radice cervicale. Vena s. Grosso vaso venoso profondo dell’arto superiore. ...
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Medico (Koudekerle, Paesi Bassi, 1604 - Leida 1649), prof. di medicina a Leida dal 1633. Contribuì in maniera sostanziale alla diffusione della teoria della circolazione del sangue, con dimostrazioni ed [...] la legatura delle vene crurali, W. dimostrò l'anastomosi tra vene e arterie crurali; quindi, attraverso la legatura e l'incisione delle vene e delle arterie della zampa del cane, passò alla dimostrazione dell'unitarietà del circolo venoso-arterioso. ...
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In medicina, rottura di un vaso. L’emorragia per rexin si verifica per la rottura traumatica o patologica di un vaso arterioso, venoso o capillare e si contrappone a quella per diapedesi, in cui il sangue [...] fuoriesce dall’albero circolatorio per filtrazione o migrazione dei suoi elementi attraverso la parete del vaso interessato ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...