OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] tronchi di calibro ancora maggiore, formano nuovi vortici più estesi, e in fine tutto il sangue refluo dalla coroide affluisce in quattro grandi tronchi venosi: le vene vorticose, due superiori e due inferiori, le quali, com'è stato detto, perforano ...
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. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] e respirazione. Tali fatti seguono per lo più a emorragia dall'arteria meningea media o da un seno venoso o dalla diploe. Il sangue si raccoglie o fuori della dura e la distacca dall'osso per larga estensione, comprimendo la corrispondente zona ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] mucosali, donde giungono, tramite i capillari, nel circolo venoso portale. Alcuni pentosi sono assorbiti per diffusione, mentre per -epatico. La minore concentrazione di acidi biliari nel sangue portale stimolerebbe, di rimbalzo, a livello epatico, ...
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Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] d'una vena, per la differenza di pressione endovasale, il sangue arterioso penetra nella vena e si costituisce poi, per la permanente comunicazione tra i due vasi, un aneurisma artero-venoso. Nella guerra mondiale si osservarono parecchi di tali ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] di proteine e di grassi e il confronto fra il tasso uricemico del sangue arterioso e venoso e la mancata diminuzione del contenuto dello zucchero del sangue dopo il lavoro, fanno fede della difficoltata ossidazione del glucosio. La trasformazione ...
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Il termine aritmia, che significa turbamento d'un processo ritmico uniforme, in medicina viene applicato a un gruppo molto importante di perturbazioni del funzionamento cardiaco.
Il ritmo del cuore. - [...] cosiddetto tubo cardiaco primitivo dell'embrione, si passa una legatura fra il seno venoso (punto d'unione delle due cave) e l'orecchietta, questa e , e, a seconda che è più o meno ripieno di sangue, manda in circolo un'onda più o meno ampia. Ne ...
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Nome dato a un Verme platelminta della classe dei Cestodi (v.ì. La forma adulta, Echinococcus granulosus (Batsch, 1786) = Taenia echinococcus von Siebold, 1853; Echinococcifer echinococcus Weinland, 1861, [...] , ed essere trasportato nel fegato o nel circolo venoso generale. Nel primo caso esso potrà facilmente arrestarsi a limiti nettissimi, data dalla cisti; per l'esame del sangue che talora ci fa rilevare aumento dei leucociti a granulazioni eosinofile ...
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CARDIACI, VIZÎ - Alterazioni, delle valvole o degli orifizî cardiaci capaci di provocare un perturbamento dell'idraulica circolatoria. Possono consistere in stenosi degli orifizî (quando gli orifizî si [...] il ritorno, durante la diastole, d'una parte del sangue lanciato durante la sistole, nel ventricolo sinistro, onde una il rumore sistolico sulla porzione inferiore dello sterno, il polso venoso positivo, e il polso epatico. Gli altri vizî acquisiti ...
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È un grave stato di rapido indebolimento generale dell'energia nervosa e muscolare che si accompagna a profonda depressione della forza cardiaca; si manifesta con senso di grave malessere, pallore della [...] l'abbassamento notevole della pressione, per l'accumularsi del sangue in grande quantità nei vasi addominali. Il cuore, che poteva essere anche normale, a causa del diminuito afflusso venoso, scarsamente riempito nelle sue cavità e nelle arterie ...
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PEPTONI
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
. Sono i prodotti intermedî della decomposizione delle sostanze proteiche, sia quando questa è prodotta dagli alcali o dagli acidi diluiti, sia quando [...] ; il più comune è quello pepsinico di carne. Le albumose possono essere opportunamente separate. Iniettato nel sistema venoso, il peptone determina incoagulabilità del sangue, che nel cane, per dose di gr. 0,30 pro kilo, si protrae per parecchie ore ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...