ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] a livello dei neuroni, si riversano nel circolo venoso portale che collega, per via ematica, strutture ipotalamiche infiammatori e sull'immunocompetenza; i linfociti circolanti nel sangue periferico, attivati da infezioni virali, sono in grado ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] ciò avviene con l'esecuzione di anastomosi vascolari arteriose e venose, al contrario dell'innesto che non prevede anastomosi vascolari. sono rappresentate essenzialmente da sangue periferico, sangue midollare, sangue cordonale, tessuti adulti. A ...
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Il termine doping indica l'utilizzo di farmaci, di combinazioni farmacologiche o di pratiche mediche allo scopo di migliorare la prestazione in corso di attività sportiva. Da un punto di vista strettamente [...] sostanza in questione in liquidi organici quali l'urina e il sangue.
Se questo approccio è comprensibile da un punto di vista acute a livello sia del circolo arterioso sia di quello venoso e può portare a infarto miocardico e trombosi cerebrale.
L ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] lenta, la durata è variabile, ha notevoli proprietà irritanti sull'endotelio venoso, ecc.: F. J. Murphy e coll.), ma per la sia compensando le eventuali perdite ematiche a mezzo di trasfusioni di sangue o di plasma, sia, se ciò non è sufficiente e ...
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Liquido limpido, trasparente, incoloro, situato, in comunicazione diretta, negli spazî subaracnoidei dell'encefalo (rivuli, rivi, flumina che si riuniscono nei "laghi" o "confluenti") e del midollo spinale; [...] , il sistema venoso. La produzione e il riassorbimento del liquido (dai linfatici, dai capillari venosi, dai seni venosi) avviene normalmente La possibilità di far passare sostanze medicamentose dal sangue al liquor ha dato grande importanza allo ...
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INFARTO (dal lat. infarctus)
Alessandro AMATO
In seguito all'occlusione d'una arteria i cui rami non s'anastomizzano tra di loro (che hanno cioè la cosiddetta disposizione terminale) si forma un distretto [...] rivolto verso il punto dell'occlusione vasale e la base verso la superficie dell'organo. Se non si ha un reflusso venoso del sangue, l'aspetto di tale distretto è pallido; in seguito esso diventa bianco giallastro e consistente e prende il nome di ...
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. Si designa così una particolare disposizione patologica del reticolo venoso della superficie dell'addome in forma raggiata all'intorno dell'ombelico, tale da ricordare la testa di Medusa; s'accompagna [...] generalmente ad ascite ed è sintomatica d'un ostacolato deflusso del sangue portale per cirrosi epatica o tumori dell'ilo del fegato o altre forme di compressione sulla vena porta. Il meccanismo della sua produzione è rappresentato dal ripristino ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] con le ippocratiche, rimase spesso indietro in confronto di esse. Pure avendo segnalato il colore diverso dei due sangui, venoso e arterioso, non giunse tuttavia a distinguere nettamente le vene dalle arterie. Dal cuore, viscere fondamentale dell ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] vena porta, la quale adduce al fegato un contributo di sangue incomparabilmente superiore a quello dell'arteria epatica, ha le sue in alto si slarga per ricevere la fossa del dotto venoso; poi sempre sulla faccia posteriore si trova la continuazione ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] , e una forma di vetro per mostrare come si comporta il sangue nella chiusura delle valvole. Altro metodo proposto da L. per lo nodi valvolari e specialmente con gli intervalvolari. Valvole venose e arteriose sono considerate sia nel cuore sinistro ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...