glicemia
Presenza di glucosio nel sangue. I valori normali di g. a digiuno, misurata su plasma da sanguevenoso, sono inferiori a 110 mg/dl. Per valori compresi tra 110 e 126 mg/dl si parla di alterata [...] g. a digiuno, se i valori di g. a 2 ore da un carico orale di glucosio sono <140 mg/dl, e di ridotta tolleranza al glucosio, se dopo tale carico orale i valori sono >140 mg/dl ma <200 mg/dl. La ...
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emoglobina
Pigmento respiratorio dei Vertebrati e di alcuni Invertebrati (indicato con il simbolo Hb), costituito da un gruppo prostetico contenente ferro, detto eme, e da una proteina che nei Mammiferi [...] respirazione, di trasportare l’anidride carbonica dai tessuti ai polmoni. Il suo contenuto nel sanguevenoso è normalmente di 15÷16 g per 100 cm3 di sangue. Nell’uomo, mutazioni a carico dei geni che codificano per questa metalloproteina danno luogo ...
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congestione
Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva) in seguito a vasodilatazione, sia da minore [...] deflusso di sanguevenoso (iperemia passiva) in seguito a stasi. In condizioni normali, durante la maggiore attività di un organo o di un apparato, si può avere una sua moderata c. (così la c. del tubo digerente durante la digestione, quella dell’ ...
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ceruleo, morbo
Vizio cardiaco congenito dovuto alla persistenza alla nascita del forame ovale di Botallo, associata per lo più a stenosi dell’arteria polmonare. Il morbo c., anche detto morbo blu, deve [...] il suo nome alla cianosi intensa che provoca, conseguenza del mescolamento del sanguevenoso con quello arterioso, nei soggetti affetti da tale patologia. ...
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trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] dipende da molteplici fattori, tra cui la localizzazione, la grandezza del vaso colpito e lo stato del circolo collaterale, la tipologia del trombo. I trombi estesi possono determinare l'occlusione acuta ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] sistema capillare comportano una riduzione del circolo refluo venoso, una diminuzione della portata cardiaca e una ben calibrate misure terapeutiche) il ripristino dell’afflusso di sangue nei capillari, essendo il loro tono gravemente compromesso sia ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] la splenomegalia e la costituzione di un circolo collaterale venoso di compenso, con dilatazione delle vene anastomotiche tra altri interventi sotto guida endoscopica e a trasfusioni di sangue. Al fine di ridurre l’ipertensione portale, possono ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] le cosiddette reti mirabili arteriose (per es. glomerulo renale) e venose (per es. sistema capillare intralobulare epatico).
A livello della parete dei c. si attuano gli scambi tra il sangue circolante e i tessuti, quelli di O2 e di CO2 relativi ...
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La zona dell’avambraccio poco sopra la mano, dove, essendo l’arteria radiale molto superficiale, solitamente si appoggiano le dita per esaminare il battito.
In anatomia, tutta la regione intermedia tra [...] delle pareti dei vasi sanguigni prodotta dall’afflusso del sangue in seguito alla contrazione cardiaca.
P. arterioso La della trasmissione al sistema capillare delle pulsazioni arteriose.
P. venoso Si può osservare a livello delle vene giugulari in ...
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Anatomia e medicina
In anatomia comparata, v. spirale, plica della mucosa dell’intestino medio (talora indicato con il nome di ileo) di Selaci, Condrostei, Olostei e Dipnoi, sporgente come lamina elicoidale [...] ’interno del cono arterioso del cuore della maggioranza degli Anfibi contribuisce a separare le due correnti di sangue arterioso e venoso.
In anatomia umana, formazione membranosa o restringimento che, nell’interno di organi cavi, regola la direzione ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...