(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] cellula nervosa, sono interessate al fenomeno della coagulazione del sangue, sono importanti per il trasporto degli ioni sodio e in soluzioni acquose o alcoliche di basi o idrolizzate a caldo in soluzioni di acidi forti (nel primo caso si producono ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] tofi gottosi.
La diatesi urica è il complesso delle condizioni fisiopatologiche che predispongono all’accumulo di acido u. nel sangue e alla sua precipitazione nei tessuti e negli organi (gotta, urolitiasi urica). L’uricoemia è il tasso di acido ...
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saponina Nome comune a diversi glicosidi di origine vegetale, dotati della proprietà di formare con l’acqua soluzioni che, quando vengono sbattute, schiumeggiano abbondantemente.
Le s. sono dotate di un [...] 1:50.000), hanno sapore acre, sono inodori e si sciolgono a caldo in alcol metilico e in acetone; per le loro proprietà tensioattive sono estremamente tossiche per gli animali a sangue freddo. Con i fenoli e i mercaptani e con gli alcoli superiori ...
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Pseudonimo dell’attore italiano Dario Oliviero (n. Torino 1974, secondo altre fonti 1972). Dopo il debutto nel cortometraggio Troppo caldo (in concorso al Festival di Venezia 1995), nel 1996 ha esordito [...] , fra gli altri), ha ottenuto la notorietà soprattutto grazie a serie televisive quali Il bello delle donne (2001-03), Il sangue e la rosa (2008) e Valentino: la leggenda (2014). Pluripremiato in diverse edizioni del Roma Fiction Fest, nel 2014 ha ...
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Attore cinematografico canadese naturalizzato statunitense (Quebec 1916 - Beverly Hills 2006); trasferitosi negli USA fin da bambino, esordì sulle scene nel 1935 e nel 1939 nel cinema, dove ottenne la [...] is the hunter (Destino in agguato, 1964); Is Paris burning? (Il grande caldo, 1966); Superman (1978); Day of the assassin (1979); Happy birthday to me (Compleanno di sangue, 1981). Tra le ultime interpretazioni, si ricordano Casablanca Express (1989 ...
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Consiste in un disturbo dei meccanismi nervosi centrali della termogenesi e della termoregolazione, per il quale la temperatura corporea s'eleva al disopra della media normale (ipertermia febbrile). Contemporaneamente [...] , sia che v'arrivino per la via del sangue, sia che vi siano fatti agire direttamente.
Dalla di R. Isenschmid e L. Krehl, quello di H. Barbour (azione del caldo e del freddo portati direttamente ad agire su centri); nel vol. LXVIII il fondamentale ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] per limitare o evitare la suppurazione delle ferite a mezzo del vino caldo. Di Teodorico va ricordato a titolo d'onore l'uso di con Giovanni Colle e Francesco Folli la storia della trasfusione del sangue.
Sono poi da ricordare, in Francia, Pietro E. ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] ) Termovinificazione: consiste in una macerazione preventiva della vendemmia a caldo, mediante permanenza a 45 °C dei mosti per un' Bianco dell'Oltrepò Pavese; Moscato dell'Oltrepò Pavese); Sangue di Giuda; Buttafuoco; Barbacarlo; Riviera del Garda ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fisicamente individuato e uno, ma un paese di un certo sangue, e distinto per vicende storiche, per la sua presente infelicità da fresche e serene visioni di natura e tutto pervaso d'un caldo e soave spirito d'amore, che non s'abbandona mai a volgare ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , religiose e sociali, che le inevitabili mescolanze di sangue, avvenute anche nella casa regnante, avevano rese sempre con le teorie aristoteliche. Senza dubbio il suo linguaggio caldo e immaginoso si presta male a cavarne note di chiaro ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...