FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] da Vito Pisanelli, di I. Del Badia, Firenze 1883, pp. 45.; M. Sanuto, La spedizione di Carlo VIII…, a cura di R. Fulin, all'alleanza tra Alessandro VI e Luigi XII, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XVII (1894), pp. 306-309, 325, 333 n. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] 'amico Busenello), la "declinazione" dell'impero romano, la canonizzazione di Francesco di Sales, la Montecuccoli (la cui vittoria di San Gottardo nella Raab il D. 19 maggio 1670, da quello dei Ss. Vito e Modesto.
Plaudenti, intanto, i letterati col ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] primo, non altrimenti comprovato, viaggio romano, fu a Napoli che il G copiare (Madrid, Congregación del Cristo de San Ginés) l'Annunciazione allora in S. a L. G., Milano 1991, pp. 157-182; G. De Vito, Il viaggio di lavoro di L. G. a Venezia e alcune ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] nota rivista di satira diretta da Vito De Bellis e controllata dalla censura film Amore del 1948, un finto San Giuseppe che ingravida la «folle» interpretata cinema nello spaccato di un certo sottobosco romano, nel quale un ‘bidonista’ che vende ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] importante racconto storico, Ezelino da Romano, pubblicato sul Cimento di Torino, solo, a fianco del suo "generale" Vito D'Ondes Reggio, l'opposizione clericale e conservatrice politiche. Idillio di un cittadino di San Marino (Milano 1866).
Col 1867 ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] e suo figlio Sergio, invece di recarsi a San Salvatore, si rifugiarono presso il duca di e alle porte.
Entrato in territorio romano, il corpo di spedizione spoletino, monastero della "diaconia" di S. Vito sull'Esquilino, il presbitero Filippo, da ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] come Pasquale Saraceno e Francesco Vito. L’interesse per le dell’Ulivo, appoggiando la candidatura di Romano Prodi, suo allievo e amico, come in Thema. Quaderni di economia e finanza dell’Istituto bancario San Paolo di Torino, 1978, n. 2, pp. 83-94 ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] dovrà prendere l'avvio dal paese di San Lupo, in provincia di Benevento, dove Malatesta e con l'internazionalista Vito Solieri, romagnolo esule a Londra del socialismo e dell'anarchismo: A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] musicale fiorentino, 21 giugno).
Nel 1950 fu Vito Amante nel film Ilvoto di M. Bonnard, Il 16 luglio 1961, al teatro romano di Verona diresse da "orafo esperto e qualche tempo nel romitorio dell'isola di San Francesco del Deserto; tornato a Roma, ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] aveva certamente presso di sé un garzone tedesco chiamato Vito di Marco (Paoletti, 1975, p. 94; della Quercia nella collegiata di San Gimignano, datato 1421 (A. , conservate al Museo Bardini ed alla Fondazione Romano di Firenze (Del Bravo, 1970, pp. ...
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