CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] Abbaco suo creato, Pierfrancesco da Viterbo..., e Michele da San Michele..., tutti insieme condussero a perfezione i disegni di in Vaticano.
Rimangono suoi studi per la sistemazione di porta S. Sebastiano (Uffizi, A 1014, 1087 e forse 1269, 2150), per ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] in Tuscania, ivi, pp. 265-288: 287; C. Zei, La chiesa di San Giovanni in Zoccoli. Note ricostruttive, La Voce di Viterbo 12, 1944, pp. 1- (1216-1227), o da quello della platonia di S. Sebastiano (Parlato, Romano, 1992).Alla seconda metà del secolo è ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] ) sono al Louvre e rappresentano S. Caterina, S. Sebastiano e due scene della Vita di s. Andrea; esse ; F. Avril, ivi, pp. 276-362; L. Bellosi, Il Maestro del Codice di San Giorgio, in Il Gotico a Siena, cat. (Siena 1982), Firenze 1982, pp. 166-167 ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Maria in Trastevere, S. Giovanni a Porta Latina, S. Sebastiano al Palatino, S. Clemente; per quanto riguarda il Lazio si 8878), di Santo Domingo de Silos (Londra, BL, Add. Ms 11695) e di San Isidro di León (Madrid, Bibl. Nac., Vit. 14-2). Nei secc. 12 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Maria dell'Orto a Roma; il duomo di Foligno; il S. Sebastiano in Valle Piatta a Siena, ecc.
Fortemente peggiorato in salute, il B Valeri, L'architettura a Bologna nel Rinascimento, Rocca San Casciano 1899, ad Indicem;T.Ashby, Sixteenth-century ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] altomedievali vanno annoverati i monasteri di S. Sebastiano, S. Maria di Donnaromita, S. Gregorio Bagnoli, Napoli 1994, pp. 239-252; C.A. Bruzelius, Il coro di San Lorenzo Maggiore e la ricezione dell'arte gotica nella Napoli angioina, ivi, pp. ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] di F., con altri laici e religiosi, nel fortilizio di San Leonardo a Lecceto, presso Siena, per la quale egli pagò Antonio abate di Vaduz e la Flagellazione di Perugia per il S. Sebastiano di Washington (F. di G. e il Rinascimento…, 1993, pp ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] postriboli e stufe (bagni) promiscue. I Due amanti (San Pietroburgo, Ermitage), dipinti a Roma nel 1524 o all V, Firenze 1880, ad indicem; Id., Il settimo libro d'architettura di Sebastiano Serglio bolognese, intr. di J. Strada, Frankfurt a.M. 1575; S ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] m., S. Agnese, Ss. Marcellino e Pietro e S. Sebastiano. In tutti questi casi si trattò comunque di adattamenti o inglobamenti primi esempi di S. Rufino ad Assisi (1028-1035), di San Salvatore sul monte Amiata (1036) e della cattedrale di Acqui (ante ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] di S. Maria in Pallara (973-999), od. S. Sebastiano al Palatino, o dal puteale di S. Bartolomeo all'Isola 56; E. Bassan, L'architettura del monastero e il chiostro dei Vassalletto, in San Paolo fuori le mura a Roma, Firenze 1988, pp. 223-229; Da ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...