COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] le funzioni di vicario nel contado di Siena, nella diocesi di Chiusi e nel castello imperiale di SanQuiricod'Orcia, ma si trattenne solo brevemente nella Tuscia meridionale, dove si dovette occupare principalmente delle lamentele del monastero ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] realizzatore del barocco in Siena. Si deve a lui la chiesa di San Paolo della Contrada della Chiocciola, la chiesa di S. Niccolò in , già nel duomo di Siena, ora nella pieve di S. Quiricod'Orcia, un organo, 1510, in duomo; intagli già nel palazzo del ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] di Siena, opera del senese Antonio Barili (1453-1502) ora in frammenti nella chiesa di S. Quiricod'Orcia, a quello della chiesa inferiore di San Francesco in Assisi, firmato nel 1471 da Apollonio di Giovanni Petrocchi da Ripatransone. A Perugia, che ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] della strada era situato il castello di S. Quiricod'Orcia, che nel 1213 era presieduto da un castellano L. Weiland, 1896; E. Gabotto, Il Chartarium Dertonense, Pinerolo 1909; Riccardo di San Germano, Chronica, in R.I.S.2, VII, 2, a cura di ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] periodo che trascorse in parte a Firenze e a S. Quiricod’Orcia (dove rimase «letteralmente folgorato» dagli intarsi lignei di straordinaria qualità delle opere esposte nel palazzo di San Vio a Venezia, dalla fitta corrispondenza scambiata con ...
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PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] rispettivamente la Vergine col Bambino (collegiata di S. Quiricod’Orcia) e un S. Bartolomeo (Porro&C., di Paolo, 1403-1483, London 1937, pp. 159 s.; P. Bacci, Un “San Bernardino” sconosciuto di Giovanni di Paolo, in Le arti, I (1938), pp. 554- ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] prossimità dell'oratorio della Misericordia nella via del Porrione (già San Martino). Ma nello stesso luogo è anche attestato il trovamento S-E di S. (Asciano, Rapolano, S. Quiricod'Orcia, Montalcino) tutti di epoca tarda. Acquista perciò particolare ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA (v. vol. VI, p. 378)
A. Romualdi
Negli ultimi anni la ripresa degli scavi e delle ricerche a P. e nel suo territorio, assieme a un rinnovato interesse [...] da Cala S. Quirico, lungo il populoniesi trovati a Montalcino nella Val d'Orcia, a Sovana e nella stessa Populonia . Massa, Ritrovamenti subacquei lungo le coste dei comuni di Piombino e San Vincenzo (Livorno), in RassAPiomb, V, 1985, pp. 191-234 ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] che Caterina avrebbe indirizzato al D. presso lo "Spedaletto" di SanQuirico, poiché la sottoscrizione del D. comparirebbe in un documento Tommaseo, n. 118) - si trovava con lei in Val d'Orcia, dove, a Sant'Antimo, ebbe anche modo di svolgere il suo ...
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NASINI
Felice Mastrangelo
– Famiglia di pittori toscani operosi tra il XVI e il XVIII secolo soprattutto a Siena e nel territorio circostante.
Una impari fortuna storiografica ha riguardato i componenti [...] le chiese di Piancastagnaio, a cura di C. Prezzolini, SanQuirico 1993, pp. 83-92; B. Lattanzi, Gli stemmi - G. Piazza, Un ‘unicum’ di Antonio Annibale N. a Campiglia d’Orcia?: ipotesi di attribuzione di una tela, in Amiata storia e territorio, XIV ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...