Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] che pone in evidenza come neanche Guglielmo Braccio di Ferro riuscisse ad assumere, in forza di quel vincolo con fedeltà al pontefice e veniva riconosciuto "per grazia di Dio e di SanPietro duca di Puglia e di Calabria e duca futuro di Sicilia".
Un ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] in discussione questioni che potevano riferirsi al papa o a persone con vincoli del Patrimonio di S. Pietroin Tuscia, mentre il più giovane societas": alle origini dei canonici secolari di San Giorgio in Alga, in La Chiesa di Venezia tra medioevo ed ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] attestato un intervento di B. presso il re in favore di S. Pietroin Ciel d'Oro di Pavia (Diplomi di Ugo teneva legati a sé, forse anche da vincoli feudali, i tre nuovi marchesi. Anzi Aleramo qualche mese. Alla fine del 964 San Leo cadde. B. e Willa, ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] per conto dell'Impero; inoltre il re restituì "a sanPietro", cioè propriamente alla Chiesa di Roma, vari patrimoni Z. riconosceva l'autorità dell'Impero in Italia e intendeva conservare i tradizionali vincoli che legavano ad esso il papato. ...
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VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] la più importante città del Patrimonio di S. Pietroin Tuscia, regione chiave di quello che i papi interna non trovarono ostacolo invincoli di subordinazione all'autorità pace promossa da Gregorio IX (v. San Germano [1230],Pace di), fu nuovamente ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] 56% delle azioni, mentre il 44% rimaneva in capo all’Amministrazione speciale, all’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede, alla fabbrica di SanPietro, alla Propaganda Fide e all’Opera Pontificia di SanPietro Apostolo. Ibidem, p. 218.
168 A ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'effetto di rendere molto saldi i vincoli tra le Corone castigliana e aragonese da la Romandiola, il Patrimonio di S. Pietroin Tuscia, la Campagna e Marittima, e , ogni parte del quale doveva recuperare sanità e vigore morale. E proseguì anche ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] e Ugo di San Vittore, in modo da creare vincolo che obbliga il sovrano nei confronti del vicarius Christi e che si giustifica sulla base di un ordine dei poteri fondato da Cristo stesso. In questo modo solo la potestas imperiale conferita da Pietro ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] disciplina (uscendo anche dai vincoli delle intromissioni statali nelle stampa, l’Obolo di SanPietro (la nuova forma per religione nei santuari italiani dall’Unità alla prima guerra mondiale, in La Chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] e non sente pienamente che una società di uomini sciolta dai vincoli della religione e della vera giustizia non può avere altro in Europe, in corso di pubblicazione in un volume collettaneo presso OUP.
17 Giovanni Acquaderni (Castel SanPietro ...
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