MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] parrebbe, come nota G. E. Rizzo (in Boll. d'Arte Min. P. Istr., giugno 126, p. 543). che artisti alessandrini abbiano XI al XIV. Perciò i musaici del Trecento nel battistero di San Marco a Venezia e nell'abside del duomo di Messina hanno rapporti ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
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Gli antichi chiamavano [...] di diamanti, che ruota con velocità fino a 1000 giri al minuto. Le segatrici a carborundum possono usare dischi sino al diametro di VI) di marmi rari, di alabastri di Ravenna, in San Vitale, dove intervengono il marmo greco, il porfido, il serpentino ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] , architettato da B. Ammannati nel 1581. La piazza di San Michele dove fu il foro, con la superba basilica romanica e Lucca delle terre del Valdarno, costituite in diocesi di S. Miniato (1622), le vertenze continue per la sistemazione del palude di ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] con l'Adorazione dei Magi, la Manna nel deserto e San Bruno. A Genova, dove la venerabile Tomasina Fieschi fino dai Saurer uscì con una nuova macchina che faceva 32 battute al minuto e aveva un movimento traversale per il tiraggio del filato. Nel ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] . Firenze rivestì le facciate delle sue chiese (S. Miniato, Badia Fiesolana, il Battistero, ecc.), con una larga ., l'apparato raggiunse una magnificenza insuperabile (tombe del Bernini in San Pietro e in S. Maria Sopra Minerva, altare del Gesù ...
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VALLOMBROSANI (Congregatio Vallis Umbrosae Ordinis S. Benedicti)
Mario NICCOLI
Congregazione benedettina fondata da S. Giovanni Gualberto della famiglia fiorentina dei Visdomini fra il 1012 e il 1015. [...] le sue prime esperienze monastiche fra i cluniacensi di S. Miniato, ma si allontanò presto da questo monastero retto da Nel 1485 alcune abbazie, con a capo il monastero di San Salvi, formarono una congregazione separata, poi riunita alla casa madre ...
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SAGRATO
Emilio Lavagnino
Le facciate delle chiese sono spesso precedute da un ripiano elevato per qualche gradino sul livello stradale. Questo ripiano detto sagrato ha la duplice funzione di creare [...] sagrato e da una scala d'accesso anche la facciata del San Salvatore di Spoleto che è opera del sec. IV, un chiaro e determinato valore architettonico. Gli esempî mirabili di S. Miniato al Monte a Firenze e della Badia di Fiesole, dove la scalea ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] -Palacios, 1965, p. 45), mentre i laterali in due tavole di San Pietroburgo (Ermitage; Bellosi, 1965, p. 25), raffiguranti il santo eponimo della facciata del duomo. Il ciclo di S. Miniato al Monte è il più importante recupero della cultura ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] e pittura in età tardogotica, p. 217.
116. Per S. Cipriano, Susy Marcon, I codici medievali di San Cipriano di Murano, in Il codice miniato. Rapporti tra codici, testo e figurazione. Atti del III Congresso di Storia della Miniatura, a cura di ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] terra za pocho, e si fa solenne festa maxime ai Frati Menori et a San Jacomo di l'Orio. Etiam in la Scuola di la Misericordia, la qual ha 135-139.
212. Marco Boschini, Le ricche miniere della pittura veneziana. Breve instruzione, Venezia 1674. Il ...
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frinire
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. fritinnire, riferito anch’esso alle cicale (oltre che a uccelli e a bambini)] (io frinisco, tu frinisci, ecc.; aus. avere). – Verbo con cui si indica il suono caratteristico emesso dalle cicale:...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...