CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] successivo alla Pergola di Firenze. "Nel 1822 venne fissato al teatro San Carlo di Lisbona, ma al termine di detto anno, rottosi il Sylphide di F. Taglioni (1832) e dove avrebbe raggiunto il massimo splendore con Giselle di J. Coralli e J. Perrot ( ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] o storicamente documentate, fino a raggiungere un catalogo massimo di una cinquantina di dipinti sicuri, individuati quale il F. desunse la copia - in controparte - oggi nel San Diego, Ca. Museum of art e le numerose varianti interpretative del ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] 12 dic. 1912 fu definitivamente approvato. Esso costituì il massimo successo della sua carriera. Il disegno urbano del G. ), 30 mar. 1905; Il tempio di S. Croce in Riva San Vitale. Studio delle ragioni dell'arte e di diritto sociale, Milano 1905 ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] fu investito dei feudi di Bobbio, Voghera e Castel San Giovanni. La notizia delle trattative suscitò a Venezia grande preoccupazione tre anni la guerra in Lombardia raggiunse il massimo di intensità. Quando Niccolò Piccinino invase il Bresciano ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] particolarmente impegnative (per es. nel 1592, tra l'altro per stampare i due volumi in folio dell'Opera di Riccardo da San Vittore), dal 1607 al 1615 si unì invece stabilmente con Bernardo Giunta in una compagnia per i cui nove anni di esistenza ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] installare nelle miniere di zolfo. Theis diversificava al massimo la produzione per essere comunque presente sul mercato. .
Il F. gestiva, oltre la propria miniera di Bosco di San Cataldo, le zolfare di Rabbione vicino Caltanissetta, e di Grottarossa, ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] al 10,1% del prodotto nazionale complessivo, a fronte di una punta massima di 290.000 nel 1935 (13%). La società, come tutte le stesso, una ad Arcore, una a Napoli e tre a Sesto San Giovanni. Qui lo stabilimento Unione, dotato di sei forni Martin e ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] nuova. Questo a maggior ragione in quanto il massimo rappresentante del governo francese in Spagna, il marchese Pierre progetto francese di fondare sul controllo della Martinica, di San Domingo e della Guaiana una vasta influenza francese nell ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] tipografo poco prima della morte, un'edizione della Roma sotterranea di A. Bosio (1632), curata da Giovanni Severani da San Severino, oratoriano, opera di rilievo sulle catacombe e sugli usi funerari della prima Chiesa. Nel 1611 il tipografo aveva ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Battista (I) e della sua prima moglie, Violante Spinola di Opizzino, nacque intorno al 1417, presumibilmente a Genova. [...] , affidando ai Protettori l'incarico di riconquistare la città di San Fiorenzo, occupata dai Catalani. Nel mese di luglio il F della capitale d'Oriente, segnalata dagli storici come il massimo avvenimento verificatosi nel corso del suo dogato, non ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...