Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] di un film d'amore e di morte, annunciato come Scalo merci o Rinuncia, interpretato da Massimo Girotti e Elli Parvo e ambientato nello scalo ferroviario di San Lorenzo a Roma, dove si prefigura il senso di concreta verità delle sue opere. Con il ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] bianca.
L'anno seguente, comunque, il D. si trovava di nuovo davanti alle mura di Firenze, nell'accampamento imperiale presso San Salvi, come dignitario di corte e cavaliere dell'esercito di Arrigo VII. Dopo l'assedio, protrattosi inutilmente dal 19 ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] , p. 235; Buratti Mazzotta, 1998); "case a san Barnaba"; "san Protaso" nel 1611 (Milano, Arch. stor. diocesano, Mensa a Milano entro il 1647.
Personaggio eminente della famiglia fu Fabio (Fabio Massimo) nato a Milano l'11 nov. 1587.
Come il padre fu ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] come gli altri membri della sua famiglia, nel terziere di San Salvatore, poiché risulta eletto tra i cittadini di quel Il 10 ottobre venne eletto vessillifero di Giustizia, la massima carica della Repubblica.
La sua preparazione giuridica gli valse, ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] Sicco Polenton ebbe undici figli; viveva nel palazzo in via San Pietro, passato poi al figlio Modesto, al quale fu molto elenco delle opere dell’autore è sempre sintetizzato al massimo, anche se non mancano riferimenti specifici o chiarimenti ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] beni mobili e immobili, fra cui le tenute della Torre di San Mauro e del Gualdo di Savignano. I vincoli imposti dalla parentela con il figlio maggiore, Giovanni, in qualità di massimi esponenti della fazione guelfa locale.
La detenzione pressoché ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] ) con Tina Poli Randaccio. Nel 1910, scritturato dal teatro Massimo di Palermo, ove si alternò con L. Mugnone, diresse continuò l'attività direttoriale in vari teatri del paese.
Morì a San Paolo (Brasile) il 25 maggio 1968.
Arrigo, figlio di Antonio ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] di esercitare la giustizia civile per ammende pari a un massimo di 10 lire imperiali; erano concessi il libero acquisto Legnano, Pietro, forse suo fratello, beni siti in Legnano e a San Vittore Olona, nella pieve di Parabiago, e diritti d'acqua per un ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] Virginia, Angelica e Caterina sposarono rispettivamente Ascanio Massimo (nel 1576), Alessandro Monaldeschi e Orazio nella intermediazione per l'acquisto dello "stato" di Monte San Giovanni e della Terra di Strangolagalli che la Camera apostolica ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] come il passaggio di consegne tra il massimo rappresentante della generazione precedente, ormai quasi ottantenne pp. 91-96; G.M. Costantini - C. Fiori, Restauro del San Francesco orante di Angelo Piò nel convento Osservanza di Bologna, in La scultura ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...