Critico drammatico italiano, noto anche con lo pseudonimo di Caramba, nacque a Napoli nel 1856. Dalla città natale venuto giovanissimo a Roma, scrisse dapprima sul Corriere di Roma, sul Don Chisciotte, [...] palcoscenico, Il madro, Bimba attrice, Pulcinella, Sua Eccellenza San Carlino, e una sorta di romanzo didascalico, Quidam, , come giornalista, scrittore, insegnante e direttore del massimo teatro italiano di prosa, per una moderna riforma dell ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] nel repertorio verdiano, s'impone su altri palcoscenici italiani (Massimo di Palermo, Verdi di Trieste, Comunale di Bologna, amore nel 1962, poi Favorita, Don Giovanni), all'Opera di San Francisco (Puritani e Rigoletto nel 1966), al Colón di Buenos ...
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Sin dal 937, Ottone I aveva fondato a Magdeburgo sull'Elba il monastero di S. Maurizio; ma soltanto nell'ottobre 968, col sinodo di Ravenna poté attuare il suo proposito di erigere a Magdeburgo un arcivescovato [...] anche da Ermanno Contratto e da altri, e delle annotazioni provenienti da San Massimino; e ci dà notizie particolareggiate, dal 939 in poi, della storia dell'Impero, oggetto massimo del suo interesse. Le sue notizie sono di fonte ufficiale, come gli ...
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Scrittore statunitense, nato a Newark nel New Jersey il 3 febbraio 1947. Si è laureato alla Columbia University. Dopo alcuni soggiorni a Parigi si è stabilito a New York, teatro dei suoi romanzi più famosi.
Ha [...] , Arles 1995.
N. Handler, Drawn into the circle of its repetitions. Paul Auster's New York trilogy, ed. D. Salwak, San Bernardino (Calif.) 1996.
A.M. Holzapfel, The New York trilogy. Whodunit? Tracking the structure of Paul Auster's anti-detective ...
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Storico italiano, nato a Viterbo il 6 dicembre 1872, morto a La Souche presso Courmayeur il 1° agosto 1929. Uscito dalla scuola del Monticolo e del Monaci, dedicò i suoi primi lavori alla storia di Viterbo, [...] in Arch. Soc. Romana Storia Patria, 1900; L'abbazia di San Martino al Cimino presso Viterbo, in Rivista benedettina, 1907), sia mondo spirituale, e lo trassero verso la storia politica: frutto massimo di tale nuova fase del pensiero di lui fu il ...
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RIOJA, La (A. T., 160-161)
Riccardo Riccardi
Città dell'Argentina, capoluogo della provincia e del dipartimento omonimi, con circa 10.000 ab. (1932), situata ai piedi della Sierra de Velasco a 510 m. [...] giugno, 27°,5 in gennaio) e 338 mm. soltanto di precipitazioni (massimo in febbraio, 69 mm.; minimo in luglio, 3 mm.; la stagione da quella di Córdoba, a S. da quella di San Luis, a SO. e a O. da quella di San Juan e dal Chile, ed ha una superficie di ...
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Masina, Giulietta
Simone Emiliani
Attrice cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921, morta a Roma il 23 marzo 1994. Trasferitasi a Roma, frequentò la facoltà di Lettere [...] . Castellani, insieme ad A. Magnani. Nel 1965 fu nuovamente diretta dal marito in Giulietta degli spiriti, dove seppe sfruttare al massimo le sue doti espressive in un racconto che si svolge come un sogno popolato di nostalgie e fantasmi. Tra il 1966 ...
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Scultore, nato a Cava dei Tirreni (Salerno) il 18 ottobre 1825, morto a Roma il 2 febbraio 1901. Ottenuta una borsa di studio, nel 1844 andò a Napoli, l'anno dopo entrò all'Accademia di belle arti, e alla [...] busto colossale di Flavio Gioia e una gigantesca statua di San Giovanni Evangelista. Dopo un viaggio attraverso l'Italia ritornò a , dove Vittorio Emanuele II gli commise il monumento di Massimo d'Azeglio (inaugurato nel 1873) sobrio e garbato nella ...
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ALECHIN, Aleksandr Aleksandrovič (Alechine) - Scacchista, nato il 1° novembre 1892 a Mosca, morto a Estoril (Lisbona) il 24 marzo 1946; lasciata la Russia dopo la rivoluzione, nel 1927 prese la cittadinanza [...] fu primo in altri cinque tornei internazionali (tra cui quello di San Remo, 1930) e fino al 1935, quando fu vinto da simultanee; nel giuoco "alla cieca" raggiunse (Chicago 1933) il massimo, difficilmente superabile, di 32 partite (19 vinte, 9 perdute ...
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Gibson, Ralph
Massimo Arioli
Fotografo statunitense, nato a Los Angeles il 16 gennaio 1939. Dopo l'apprendistato come fotografo presso la marina militare degli Stati Uniti, ha portato a termine gli [...] studi al San Francisco Art Institute. Assistente di fotografi come D. Lange dal 1961 al 1962, e di R. Franck dal 1967 al 1968, nel 1969 si è definitivamente trasferito a New York, stabilendovi il proprio studio e dando vita alla casa editrice Lustrum ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
retrogradismo s m. Atteggiamento da retrogrado, proprio di chi è contrario all’idea di cambiamento o di progresso. ◆ [D] E in Italia come siamo messi a "retrogradismo" in ambito videogame? [Apreda] Male. Il videogioco è per l'opinione pubblica...