PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] preti di S. Carlo, dove insegnavano fra gli altri Lazzaro Spallanzani, Francesco Barbieri, Giuliano Cassiani, Luigi Cerretti. In ode Sopra i sepolcri dei re di Francia nella chiesa di San Dionigi. Al progetto di un «viaggio poetico» sono riconducibili ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] 7 e 8 ott. 1496, da Napoli al governo veneto sono copiate in M. Sanuto, Diarii, I, col.347-50. Lettere ad Isabella d'Este e a G al B. in Brescia negli anni 1502-08); G. Marangoni, Lazzaro Bonamico e lo Studio Padovano..., in Nuovo arch. veneto, n.s ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] di Giovanni e amministratore della tenuta dei Torlonia nella vicina San Mauro. Diversi anni più tardi, a Castelvecchio, Mariù ). Di estrazione più povera era mamma Pasquina: suo padre Lazzaro era fra i tanti che dovettero emigrare negli Stati Uniti, ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] Sicco Polenton ebbe undici figli; viveva nel palazzo in via San Pietro, passato poi al figlio Modesto, al quale fu medesima ripartizione e lo stesso schema, è rivolta al figlio Lazzaro; struttura e impostazione simili si ripetono anche nella Beatae ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] dello strumento, comunicate in tre lettere al p. Giambattista da San Martino, il quale pare ne tenesse poi conto nel suoi Angelo Dalmistro, Canova e soprattutto il celebre naturalista Lazzaro Spallanzani, col quale ebbe modo di discutere delle ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] da precettore, in casa propria, a Manfredo dei conti di San Bonifacio, cui dedicò il volgarizzamento della ciceroniana Divinatio in C e che i suoi allievi passavano poi alle lezioni del celebre Lazzaro Bonamico.
Un sonetto del G. ("Quel, ch'a triomfi ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] vescovo di Genova nel sec. XIII per la terra di San Massimo nella Riviera di Levante, è attestato con certezza dagli inizi . Il re gli conferì l'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, ed egli venne addetto, come quartiermastro generale con le funzioni di ...
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COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] in quattro libri. Di essi furono pubblicati soltanto il primo a Milano nel 1688 e un estratto (Discorso topografico dell'isola di San Giulio) del quarto, a Milano nel 1693, a cura di Francesco Onofrio Cotta, che sarebbe stato riedito con aggiunte nel ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] 1515); Da poi che Costantin fece il presente (databile al 1513); Cuoco è san Pier, s'è papa un de i tre frati; Piacevi, mona Chiesa bella e I. Sadoleto, in una lettera del giugno 1527 chiede a Lazzaro Bonamico di salutare, fra gli altri, anche il L. ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] Cuculia e altre proprietà del Frescobaldi. Soltanto il podere di San Martino a Argiano era stato assegnato agli eredi del F infermo sanza gruciole" è invece una risposta del F. a Lazzaro da Padova, fuggito da Londra, dov'era scoppiata un'epidemia, ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...