AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] di Collegno, Guglielmo Moffa di Lisio, Ettore Perrone di San Martino e con lo stesso principe di Carignano.
Durante i nominava l'A. cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e direttore effettivo della Reale Galleria, e quindi nel 1840 ...
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DE AGOSTINI, Giovanni
Paolo Morawski
Nacque il 23 agosto del 1863 a Pollone in provincia di Vercelli, da Lorenzo e da Caterma Antoniotti, in una famiglia di commercianti di tessuti. Uno dei fratelli, [...] d'Ivrea (lago Nero, Pistono, di Campagna, San Michele, Bertignano, Alice, Meuliano, Maglione, Moncrivello...) ed Corona d'Italia e, nel 1912, cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Diffusa a milioni di copie, la Carta contribuì non poco ad accrescere ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] famiglia sveva. Nel luglio 1226, con diploma da Borgo San Donnino, l'imperatore riconfermò al D. i diritti signorili 'energica azione militare del podestà di Genova, il lucchese Lazzaro di Gerardino di Glandone, portò alla riconquista della Riviera ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] incrementando con G. Guicciardi l'attività di laboratorio al S. Lazzaro, già allestito da G. Buccola e che nel 1896il F. commissione di sorveglianza per l'Istituto medico-pedagogico di San Giovanni in Persiceto, trasferito poi a Bertalia (Bologna). ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] sostituì il dimissionario J. Moro come rappresentante di San Vito al Tagliamento, dove - mentre gran parte 'insignì nel marzo'93 del Cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Ormai vecchio e malato, il C. partecipava raramente alle sedute del ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] ' Medici nella SS.ma Annunziata, con la Maddalena con s. Lazzaro e s. Marta, e al di sopra, nel tabernacolo, un 114 ss.; Id., A proposito di una tavola di A. del Castagno nella chiesa di San Miniato fra le torri, in Riv. d'arte, III (1905), pp. 89 ss ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] n. 102) e nel 1821 anche della cappella di S. Lazzaro (ibid., n. 112). L'11 marzo dello stesso anno ottenne s.; M. Missirini, Mem. per servire alla storia della Romana Accademia di San Luca, Roma 1823, p. 428; G. Campori, Lettere artistiche inedite, ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] discreta agiatezza, se il 15 marzo 1533 risulta nel territorio di San Zenone presso Asolo a investire in quindici campi e in una questo genere. Di particolare interesse è la Parabola di Lazzaro e il ricco (Venezia, Gallerie dell’Accademia), databile ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] e l’ingrandimento e il restauro della villa delle Lune a San Domenico di Fiesole, di proprietà della marchesa Ottavia Guadagni (1845 di cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro; il successivo 18 febbraio presentò gli elaborati definitivi, ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] 1908 e nel 1909 in assenza dell'ambasciatore marchese Antonino di San Giuliano.
Cavaliere (18 giugno 1899), ufficiale (17 genn. . Riceveva le insegne di grand'ufficiale dei SS. Maurizio e Lazzaro (8 giugno 1919) e di gran cordone della Corona d' ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...