MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] con i vertici della Chiesa locale e con Roma: un Lazzaro Malvicini Fontana fu uomo di fiducia di Alessandro VI e poliziesca che lo portò nei casali valdesi del Cosentino (La Guardia, San Sisto, Montalto), dove giunse il 13 nov. 1560.
Dopo il ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] e comandante a Savigliano (1677); ottenne il titolo cavalleresco dei Ss. Maurizio e Lazzaro, venendo infeudato, con il titolo comitale, di una parte del feudo di San Michele di Ceva, acquistato con il Levaldigi. La famiglia aveva ottenuto la semplice ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] quell'anno fu decorato con la croce dei Ss. Maurizio e Lazzaro per essersi distinto nei combattimenti di Mozambano, Valeggio e Peschiera. Il "Durando" e "Fanti" e le condusse verso San Martino, dando così un valido contributo per quella vittoria ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] insignito della gran croce dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. L'11 sett. 1786 venne scelto per l'incarico, infine gli fu consentito di andare in Spagna, con Filippo Asinari di San Marzano e la madre di questo. Dimorò alcuni mesi a Barcellona, ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] ottenne anche la tenuta che la famiglia aveva a Cigoli, nei pressi di San Miniato, e la casa di Pisa. Poco più di un anno dopo stipulò infatti a Lorenzo quanto gli era stato già concesso; Lazzaro, figlio del defunto secondogenito del M., ottenne il ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] : ufficiale della Corona d'Italia, grande ufficiale del Nicham Iftiar, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e dell'Ordine di San Marino. Con lettera del successivo settembre il suo cognome veniva fatto precedere dal "di" nobiliare.
La ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] granduca di Toscana. Morì a Lucca, nella sua villa di Monte San Quirico, il 20 apr. 1840.
Oltre ad alcuni carmi epitalamici, fu in contatto con i maggiori uomini del suo tempo come Lazzaro Papi, il Pindemonte, il Botta, il Pellico, il Giordani, ...
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DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] della famiglia, l'ospedale di S. Maria e S. Lazzaro "de Fornellis", posto nel territorio di Cosseria (prov. Donato (Savona 1178/88), Roma 1978, ad Ind.; G. di San Quintino, Osserv. critiche sopra alcuni particolari delle storie del Piemonte e della ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] nuovo doge Raffaele Adorno. Posto da Giano alla difesa di San Colombano, il F. venne catturato, insieme con la madre di sedizione contro Genova, condotto con la collaborazione dei cugini Lazzaro, Paolo Benedetto e Martino.
L'appoggio dei Fiorentini e ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] generale delle galee sabaude, il vicario del duca nel Maro, Lazzaro Baratta, e Stefano Doria di Dolceacqua, esponente di un altro marchesato di Ciriè "e terre di sua castellata" (San Maurizio, Nole, Robassomero), della contea di Cavallermaggiore e ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...