TRINCHERA, Francesco Paolo
Elisabetta Caroppo
– Nacque a Ostuni, in Terra d’Otranto, il 19 gennaio 1810 da Oronzo, possidente, e da Maria Giovanna Saponaro.
Terzogenito di una numerosa famiglia di quindici [...] carceri napoletane di Santa Maria Apparente, della Vicaria e di San Francesco e poi, nel 1853, destinato all’esilio in della Corona d’Italia e dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro; la nomina a socio onorario della Reale Accademia di scienze morali ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] studio di Baratta. Nel 1759, all'età di novantuno anni, Lazzaro lasciò in eredità un'attività artistica e commerciale che, già belle arti di Carrara. Quindi, nel 1793, risulta a San Pietroburgo insieme con il conterraneo Paolo Triscornia; tra il ...
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NAZARI di Calabiana, Luigi
Ennio Apeciti
NAZARI di Calabiana, Luigi. – Nacque il 27 luglio 1808 a Savigliano (Cuneo) da Filippo e da Sofia Toesca dei conti di Castellazzo.
Compaesano di Santorre di [...] dal quale ricevette prima il Gran Cordone dei Ss. Maurizio e Lazzaro (29 marzo 1881), poi il Collare dell’Annunziata (7 giugno 1887 (come quella del Ss. Rosario in duomo, fondata da san Carlo) o la fondazione di nuove, come quella del Sacro ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] 1515); Da poi che Costantin fece il presente (databile al 1513); Cuoco è san Pier, s'è papa un de i tre frati; Piacevi, mona Chiesa bella e I. Sadoleto, in una lettera del giugno 1527 chiede a Lazzaro Bonamico di salutare, fra gli altri, anche il L. ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] medico-psicologica e di medicina legale di Parigi. Fu insignito dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e di quello della Repubblica di San Marino.
Aveva sposato, quando era medico condotto a Civitavecchia, Sabina Zuccari, dalla quale non ebbe figli ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] Serra.
Era pronipote di Opizio e nipote di Lazzaro. I suoi fratelli Giovan Francesco e Giovanni Carlo Maddalena al Corso, chiesa di S. Petronio e nazione Bolognese, Castel San Giorgio detto il Porto di Fermo, Accademia degli Infecondi, città di Cesena ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] a detta del cronista Maestro Baftolomeo, egli informò il podestà, Lazzaro di Gerardino di Giandone da Lucca (Annali genovesi, p. dai suoi principali sostenitori, Pagano di Cogorno, Guaracco di San Lorenzo, Enrico Gontardo e Ingone Della Volta, il D. ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Ernesto Capanna
– Nacque ad Asti, il 13 dic. 1904, da Paolo e da Ida Bertola.
Il padre, magistrato di elevato ruolo ad Asti, proseguì una tradizione familiare di giuristi, non seguita [...] ancor oggi ritenuto fondamentale (Lazzaro Spallanzani, Milano 1928; rifuso in Lazzaro Spallanzani: le origini della (in Storia illustrata di Bologna, a cura di W. Tega, VI, San Marino 1987, pp. 221-240).
Il prestigio di scienziato che il M. ...
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PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria
Davide De Franco
PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria. – Nacque a Cuneo il 6 gennaio del 1810 dal conte Cesare [...] assunzione nell’Ordine cavalleresco dei Ss. Maurizio e Lazzaro, poi dalla decorazione del Gran cordone nel 1865 Traniello, Brescia 1968, ad ind.; G. De Cesare, La Commissione San Martino-Jacini e la riforma dello Stato (1870-71), in Studi parlamentari ...
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SALVINI, Salvino
Benedetta Matucci
– Nacque a Livorno il 26 marzo 1824 da Ranieri, sarto di origini pisane, e da Giuseppa Biti, livornese (Venturi, 1938, p. 15).
Nonostante che il padre volesse indirizzarlo [...] come un Aristeo di Domenico Pieratti (F. Caglioti, Il ‘San Giovannino’ mediceo di Michelangelo, da Firenze a Úbeda, in Prospettiva insignito dal re della croce dei ss. Maurizio e Lazzaro. La statua fu poi trasportata da Bologna a Firenze nell ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...