GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] dal sec. 12°, sebbene compaia ancora nei cicli di Avignone, San Gimignano e nel manoscritto vaticano dei Moralia (Roma, BAV, Vat. a Vienne (Durand, 1984). Egli divenne, insieme con Lazzaro, il patrono dei lebbrosi, e alcuni ospedali assunsero il ...
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RICHELMY, Agostino
Bartolo Gariglio
RICHELMY, Agostino. – Nacque a Torino il 29 novembre 1850 da Prospero, ingegnere, professore di meccanica applicata e idraulica nell’Ateneo subalpino, e da Lidia [...] Università di Torino. Venne allora aggregato al ‘clero’ di San Filippo, il più fiorente della città.
Il 25 ottobre insignito del Gran cordone dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Dopo il conflitto il cardinale appoggiò le tendenze moderate del ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] Infine da un passo del Vangelo di Luca, la parabola di Lazzaro e del ricco epulone (Lc. 16, 22), deriva una Le icone russe, Torino 1976, pp. 222-226;
F. Butturini, Il segno e il tempo nella porta bronzea di San Zeno a Verona, Verona 1982, tavv. 31-33. ...
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MIRAGLIA, Biagio
Paolo Posteraro
– Nacque a Strongoli, l’antica Petelia, oggi in provincia di Crotone, il 15 genn. 1823, da Francesco Saverio, studioso di archeologia, e da Anna Loria.
I genitori, [...] il seminario di Cariati e poi il collegio italo-greco di San Demetrio Corone, vero e proprio centro di raccolta di giovani conferì il titolo di cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro; nel 1862 il M. entrò a far parte della Commissione per ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] quella di maestro di coro all'ospedale di S. Lazzaro detto dei Mendicanti, uno dei quattro collegi femminili veneziani, s., 541; F. Caffi, Storia della musica sacra nella cappella ducale di San Marco in Venezia…, I, Venezia 1855, pp. 419-444; T. ...
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CADORNA, Raffaele
Giorgio Rochat
Nacque a Milano da Luigi di nobile famiglia di Pallanza e da Virginia Bossi il 9 febbr. 1815. Per il carattere ribelle non poté compiere gli studi regolari presso l'Accademia [...] capo di Stato Maggiore della divisione Cucchiari, guadagnando a San Martino la promozione a colonnello per merito di guerra il titolo di commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e l'iscrizione nel libro d'oro della nobiltà fiorentina.
Con ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] avrebbero esercitato nel 1694. Stefano lo cedette a Lazzaro, che vi si traferì immediatamente con le sue dei quadri lasciati dal cardinale al principe Niccolò Pallavicini); B. Pesci, San Francesco a Ripa (Le chiese di Roma illustrate, 49), Roma 1959 ...
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NAVA, Luigi
Paolo Pozzato
– Nacque a Torino l’11 giugno 1851 da Giacomo Antonio e da Elisabetta Salino.
Entrato all’Accademia militare il 22 settembre 1867, ne uscì sottotenente nello stato maggiore [...] 91 (nella spedizione guidata da Alessandro Asinari di San Marzano), quale ufficiale addetto al governatore. Rientrato in ), della croce di commendatore dell’ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro (1909) e di cavaliere di gran croce dell’ordine della Corona ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] nel 1580, il quadro d'altare con la Resurrezione di Lazzaro,e inoltre due Angeli e la Visione d'Ezechiele nella cappella maggiore. Firmato e datato 1589 è lo Sposalizio di s. Caterina (San Gimignano, chiesa di S. Agostino). Del 1590 è il cielo di ...
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SOFIANO, Michele
Anna Pontani Meschini
SOFIANÒS (Σοφιανός, Sofiano, Sophianus, Soffiano), Michele (Μιχαὴλ). – Filologo post-bizantino, nacque a Chio da Giorgio e dalla nobile e coltissima Maria Petrocòcchina [...] di Pier Vettori, Ciriaco Strozzi, Pietro Angelo Bargeo, Lazzaro Bonamico, Francesco Robortello, Carlo Sigonio. Tra i greci pp. 84-87; un suo epigramma orna l'entrata della chiesa di San Giorgio dei Greci a Venezia), mentre nulla si sa di un breve ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...