. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] Kentucky).
L'Italia ospita, nell'isola veneta di S. Lazzaro, una più recente congregazione monastica militante sotto la regola che vi sono istruiti nelle discipline. All'ordine di San Benedetto è affidato altresì il pontificio collegio greco di Sant ...
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Città della Venezia, nella provincia di Vicenza, con 10.111 abitanti. Dove sbocca nella pianura veneta il Canal di Brenta, la stretta valle per cui il fiume attraversa le Prealpi separando l'altipiano [...] di un'alta torre che serba qualche traccia del Leone di San Marco e di altre figurazioni che vi aveva affrescate Iacopo pezzi.
Fra le seultilre sono da segnalare il busto di Lazzaro Bonamico del Cattaneo e quello di Francesco Da Ponte iuniore del ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] tra le mantellate domenicane (1363), che si riunivano in San Domenico per le preghiere in comune, e s'adoperavano nell'ospedale della Scala in Siena, nella lebbroseria di S. Lazzaro, e presso i malati del vicinato. Ma il principale esercizio di ...
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SANREMO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Augusto TORRE
Vito Antonio VITALE
Città della Liguria in provincia d'Imperia, notissima stazione climatica invernale. È situata nella Riviera di [...] che, divise da valli parallele (s. Francesco, S. Lazzaro, S. Martino, ecc.) scendono alla costa dipartendosi dalla grosso borgo presso il luogo chiamato Bauma, abitato dal vescovo San Romolo. Scesi poi da Borello a formare la città fortificata ...
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. Anche il teatro moderno europeo, come il greco classico, ha origine religiosa. Il Medioevo cristiano conobbe infatti, avanti il sorgere degl'idiomi romanzi, produzioni drammatiche d'argomento sacro in [...] , di cui è nota l'abbondante fioritura specialmente nell'abbazia di San Gallo, tra il sec. IX e l'XI; ma probabilmente L'Apparizione ad Emmaus, ecc.) troviamo sceneggiati La Resurrezione di Lazzaro, La Conversione di S. Paolo, Adamo, Daniele, I ...
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QUERINI
Mario Brunetti
. È una delle più cospicue famiglie patrizie veneziane che, dai tempi più remoti fino alla caduta ha dato alla repubblica personaggi notevoli in ogni campo. D'incerte origini [...] San Leonardo, di San Silvestro, della Carità, di San Moisè, di San Tomà (S. Tommaso), di San Polo, di San Severo, di San Martino, di Santa Giustina. Il ramo di San (1420-1466 circa), umanista e filosofo; Lazzaro (seconda metà del sec. XV), viaggiatore ...
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Città della corsica; capoluogo di circondario, sede di corte d'appello e del comando militare di tutta la Corsica, è la metropoli commerciale dell'isola, come Ajaccio ne è il capoluogo politico.
Deve la [...] in due parrocchie: di Santa Maria di Terranova e di San Giovanni di Terravecchia. Terravecchia era scoperta, senza recinto; il occupò Bastia per alcuni giorni. In Bastia ebbero i natali Lazzaro, che fu bey di Algeri nel Seicento, e il poeta ...
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Pittore, nato a Venezia verso il 1470, morto nel 1531. Dipingeva nei primi anni del Cinquecento con spiriti e modi ancora quattrocenteschi, ma poi, a poco a poco, sentì lo stile nuovo di Giorgione e di [...] geometrico schematismo antonelliano che gli veniva più ancora da Lazzaro Bastiani e da Alvise Vivarini che dal Giambellino, dello Spirito Santo. Il Cristo che consegna le chiavi a San Pietro assistito dalle tre Virtù teologali, bellissimo dipinto, al ...
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Comune della provincia di Treviso, a 207 m. s. m., con 6741 abitanti, di cui 2940 nel capoluogo e i rimanenti nelle tre frazioni di Villa d'Asolo (1591), Pradazzi (1058) e Pagnano (1152). I cespiti maggiori [...] letteratura, riunita pacificamente e per sempre con i dominî di San Marco. Ad Asolo il Bembo aveva dedicato sino dai tempi l'Assunta, opera bellissima di Lorenzo Lotto, una pala di Lazzaro Bastiani, un S. Prosdocimo di Pietro Damini e una ripetizione ...
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Di nobile famiglia angioina, nacque nel 1532 a Venezia dove il padre, Lazzaro (v.), ambasciatore del re di Francia, ebbe una relazione d'amore con un'ignota. A due anni, sostituito il padre da Georges [...] la candela e non lasciava raffreddare il posto". Morto Lazzaro, Giannantonio, rimasto solo, continuò con uguale ardore i o al collegio di Boncourt, subì varie vicende. Travolta dalla San Bartolomeo, fu trasformata, alla morte di Carlo IX, in Académie ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...