demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] ) dice precisamente " tertiam partem ". L'affermazione di s. GregorioMagno che pare stia alla base del passo qui discusso (cfr. giorno del Giudizio; secondo altri (cfr. in particolare Ugo da San Vittore De Sacramentis, P.L. 176, 597-589), Lucifero è ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] tavola laterale con S. Mattia e un papa, forse s. GregorioMagno, oltre allo scomparto citato dovuto a Masaccio). Si è , L (1978), pp. 20-32; G. Damiani - A. Laghi, San Niccolò Oltrarno, la chiesa, una famiglia di antiquari, Firenze 1982, pp. 57 ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] probabilmente cosentino del volgarizzamento dei Dialoghi di GregorioMagno movissi, ligavallu; ancora oggi in alcune . Il processo di colonizzazione settentrionale nasce per sanare il deficit demografico determinato dalla guerra di conquista ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 3; Agostino, De Genesi contra Manichaeos, 2, 10; GregorioMagno, Moralia in Job, 2, 44), dei quattro elementi (Sicardo ed immagini nel Medioevo, Torino 1983; O. Demus, The Mosaics of San Marco in Venice, 2 voll., Chicago-London 1984.
TECNICA
di A. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] di provenienza africana, datato al V secolo (Ermitage, San Pietroburgo). Nella stessa area venivano collocati i candelabra, al termine del VI secolo, quando lo stesso GregorioMagno ricorda che Romanis consuetudo non est, quando sanctorum ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Jaume de Vivers (1351-1362) costruì la cappella di San Vicente.
Scultura
Dalla basilica del 977 provengono alcuni capitelli che illustrarono le Homiliae e i Moralia in Iob di GregorioMagno (Barcellona, Arx. Cor. Arag., Bibl. Auxiliaria, Ripoll ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, GregorioMagno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro Verona. Translated with an Introduction and Notes, Binghamton 1991; Le carte antiche di San Pietro in Castello di Verona (809/10-1196), a cura di A. Ciaralli ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, GregorioMagno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro Verona. Translated with an Introduction and Notes, Binghamton 1991; Le carte antiche di San Pietro in Castello di Verona (809/10-1196), a cura di A. Ciaralli ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] mondo, il simbolo dell'universalità della redenzione. A partire da GregorioMagno (m. nel 604) la messa assunse il valore di . del primo Romanico spagnolo, come il c. del sec. 12° di San Salvador a Fuentes ora a New York (Metropolitan Mus. of Art). I ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] Bambino in un affresco del 1393, al palazzo pubblico di San Miniato (prov. Pisa).Negli ultimi secoli del Medioevo, il da Giovanni Cassiano (ca. 360-435) e soprattutto da papa GregorioMagno (590-604), che diede loro la forma canonica per il Medioevo ...
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