La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] di rado assai curiose, come quella di Matteo di San Martino, ma non furono determinanti per la stabilizzazione della la riforma scolastica del 1924 e per ispirazione del pedagogista Giuseppe Lombardo Radice, la serie dei volumetti di esercizi Dal ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] pensiamo domani a far riparare la macchina
(61) di’(gli) qualcosa, a Giuseppe, che se no si arrabbia
(62) non (li) ho i tuoi in Syntax and semantics, edited by T. Givón, New York - San Francisco - London, Academic Press, pp. 377-416.
Ferrari, Angela ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] negativa, che si coglie sia nella definizione datane da Giuseppe Gioacchino Belli di «lingua abietta e buffona», propria ortografici (via Portuen[ʦ]e o, per ➔ ipercorrettismo, pomodori San Mar[s]ano). Nel Lazio orientale e meridionale, con sfumature ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] Lucca, la Cisa, la pianura Padana e i passi del San Bernardo: ciò suggerisce che i prestiti – semanticamente legati alle necessità poi fatte proprie dagli stessi governi filonapoleonici: Giuseppe Bernardoni, autore dell’Elenco di alcune parole oggidì ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] comunicazione dal pulpito: la drammatizzazione oratoria viene declinata in commozione e poesia (raccomandata dal grande erudito don Giuseppe De Luca), invece che in teatralità e narrazione; per il resto poche novità.
Questa caratteristica è rimasta ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] reparto notte, al giardino. Nella seguente descrizione del San Giorgio di Vittore Carpaccio (Venezia 1460-1526), la di don Calogero Sedàra, si ammantavano dietro pudiche facciatine Impero (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, in Id., Opere, ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] parti dottrinali della Commedia. Per es. nel Paradiso san Bernardo viene chiamato sene «vecchio», mentre nell’Inferno presenza del modello linguistico del latino classico in poeti come Giuseppe Parini, Ippolito Pindemonte, ➔ Vincenzo Monti, ➔ Ugo ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] Trentino - Alto Adige.
Kindl, Ulrike (1993), Le Dolomiti nella leggenda, Bolzano, FK.
Richebuono, Giuseppe (1992), Breve storia dei ladini dolomitici, San Martin de Tor, Istitut cultural ladin ‘Micurà de Rü’.
Verra, Roland & Rabanser, Hans ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] ), rispettivamente dal Decamerone e dai Fioretti di San Francesco (cfr. Jansen 2004), come numerose attestazioni di M.A. Grignani, Milano, Einaudi Scuola (1a ed. 1954).
Genna, Giuseppe (1999), Catrame, Milano, Mondadori.
LIP (1993) = De Mauro, Tullio ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] (per Sant’Antonio da Padova), Francesco e Francesca (per San Francesco d’Assisi) (De Felice 1982: 151-153).
La formare il femminile, come Pasqualina rispetto a Pasquale, Giuseppina e Giuseppe, Antonietta e Antonio. Vi è poi una suffissazione in ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe e in carnevale: aveva allungato una mano...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...