BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] avrebbe dipinto la grande tela con La castità di Giuseppe, ora nei depositi della Galleria degli Uffizi. Il .; M. Gregori, in Mostra del Cigoli e del suo ambiente (catal.), San Miniato 1959, pp. 218-220; Mostra dei disegni fiorentini del Museo del ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] L'opera più apprezzata fu il ristorante genovese di San Pietro alla Foce (Podestà, 1937), oggi profondamente snaturato, alla divulgazione del razionalismo attraverso studi monografici su Giuseppe Terragni (ibid. 1947) e l'organizzazione, per ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] seguito i lavori vennero continuati dal figlio adottivo Giuseppe F. Ignazio. Fu maestro dell'architetto Francesco 44 s.; H. A. Millon, L'altare maggiore della chiesa di San Filippo Neri di Torino ,in Boll. della. Soc. piemontese di archeologia e ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] C. Spini, vedutane la capacità, lo raccomanda a Giuseppe Diotti, professore di pittura all'Accademia Carrara. Convintosi l'Educazione della Vergine per la parrocchiale di Almenno San Bartolomeo, consegnata nel 1826, opera di estrazione neoclassica ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] cappella Paolina sono realizzati dal B. la statua di S.Giuseppe (pagamento finale, 1612: Dorati, p. 244, n. 211; M. Missirini, Mem. per servire alla storia della Romana Accad. di San Luca, Roma 1823, p. 70; L. Cicognara, Storia della scultura, Prato ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] Coll. di Northwick Park; Compianto, Parma, Pinacoteca Giuseppe Stuard; Madonna del Parto, Firenze, S. Lorenzo; 204; T. Fittipaldi, Mostra di affreschi staccati nel Museo Nazionale di San Martino a Napoli, Musei e gallerie d'Italia 64, 1978, pp ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] , tanto che distrusse una delle sue prime statue, Giuseppe ebreo, troppo ligia ai canoni e alle preferenze estetiche è il monumento funebre (1915) ai principi Doria, a San Fruttuoso alle pendici del promontorio di Portofino, che tradisce reminiscenze ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] Malvasia di cui il padre Giuseppe era fattore. Sin da giovanissimo s'appassionò alla pittura di paesaggio e - per forza direttamente a questo scopo" (Raimondi).
Dei suoi nove figli, Flavio (San Lazzaro di Savena 15 ag. 1865-Rimini 29 dic. 1941) si ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] del palazzo pubblico di Siena in onore di Vittorio Emanuele II: dipinse La battaglia di San Martino e La battaglia di Palestro, aiutato dal figlio Giuseppe. Lavorò anche per la nuova facciata del duomo fiorentino, fornendo il cartone per uno dei ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] centro del Vittoriano, oggi Altare della Patria, progettato da Giuseppe Sacconi a ridosso del Campidoglio per celebrare l'Unità d 276; Id., Arte poco nota dell'Ottocento nel Friuli Occidentale, San Vito al Tagliamento1971, pp. 15 s., 108; F. Geraci, ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe e in carnevale: aveva allungato una mano...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...