Figlio (1661-1700) di Filippo IV e di Marianna d'Austria, debole di salute, succedette al padre (1665). La madre, reggente, affidò il governo al gesuita J. E. Nidhard, provocando l'opposizione di don Giovanni [...] Giuseppe d'Austria, bastardo di Filippo IV. Né migliori per la Spagna, da tempo prostrata da una gravissima crisi economica, furono i periodi in cui, perdurando la reggenza, governarono il marchese di San Bartolomé de Villasierra, Don José stesso e, ...
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Baturi, Giuseppe Andrea Salvatore. - Ecclesiastico italiano (n. Catania 1964). Ordinato sacerdote nel 1993, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Catania, ha conseguito il baccellierato in [...] Teologia presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania e poi la Licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 2012 al 2019 è stato direttore dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Giuridici e segretario del Consiglio ...
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Scultore (Fogliano di Cascia 1745 - Napoli 1809). Formatosi a Roma (Il Faraone riceve Giacobbe e Giuseppe, 1766, Roma, Galleria dell'Accademia di San Luca), a Vienna divenne poi modellatore della fabbrica [...] imperiale di ceramiche. A Napoli dal 1781, rinnovò la fabbrica di porcellane di Capodimonte, introducendo l'uso del biscuit e le forme neoclassiche (Trionfo di Bacco e Sileno; Amore e Psiche; L'Aurora, ...
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Ecclesiastico (Roma 1828 - ivi 1895), figlio di Carlo Luciano e di Zenaide B., figlia di Giuseppe; seguì il padre nel 1848-49, ma rinunciò al titolo in favore del fratello Giuseppe (lo riebbe alla morte [...] di lui, 1865) per darsi a vita religiosa; ordinato sacerdote (1857), fu da Pio IX nominato protonotario apostolico, poi (1868) cardinale prete del titolo di S. Pudenziana, mutato in seguito in quello di San Lorenzo in Lucina. ...
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Cantante (Orvieto 1818 - Parigi 1884). Figlia di Giuseppe (v.), esordì a Firenze nella Beatrice di Tenda di V. Bellini. Si presentò quindi, ovunque acclamata, nei principali teatri d'Europa, in un repertorio [...] di opere italiane. Verdi scrisse per lei I lombardi alla prima crociata. Aveva sposato (1841) il tenore Antonio Poggi (Castel San Pietro, Bologna, 1806 - Bologna 1875), celebre in tutta Europa e cantante di camera dell'imperatore d'Austria. ...
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Pittore (Milano 1680 circa - ivi prima del 1738). Allievo e poi collaboratore di F. Abbiati (affresco della cupola, 1707, Milano, San Nazaro), fu tra gli esponenti del tardo-barocco lombardo. Tra le sue [...] opere: l'affresco con Madonna e s. Giuseppe (1713, Varallo, San Gaudenzio); i dipinti dell'Assunzione (Milano, Santa Maria dei Crociferi) e della Resurrezione (Pavia, Santa Maria di Canepanova). ...
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Scrittore italiano (Villacidro, Cagliari, 1909 - Roma 1977). Nei suoi racconti e romanzi (La sposa in città, 1939; San Silvano, 1939; Michele Boschino, 1942; Racconti vecchi e nuovi, 1945; Storia del principe [...] Lui, 1949; I passeri, 1955; Isola dell'angelo, 1957; La ballerina di carta, 1957; Introduzione alla vita di Giacomo Scarbo, 1959; Racconti drammatici, 1959; Il disertore, 1961; Eleonora d'Arborea, 1964; ...
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Patriota (San Possidonio, Modena, 1791 - Rubiera 1822), agrimensore, poi prete e insegnante a Correggio. Affiliato alla carboneria (1820) e attivo propagandista, arrestato (1821) e confidatosi a un falso [...] detenuto, spia della polizia modenese, fu condannato a morte con altri nove carbonari, tutti graziati o contumaci, e decapitato dopo essere stato sconsacrato, pare, dal vescovo di Carpi, essendosi rifiutato ...
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Uomo politico (San Cataldo, Caltanissetta, 1905 - Palermo 2009). Avvocato, militante dell'Azione Cattolica, nel luglio 1943 fu tra i fondatori, in Sicilia, del Partito della Democrazia Cristiana. Eletto [...] deputato, per la Democrazia Cristiana, all'Assemblea regionale, fu il primo presidente della Regione Sicilia (aprile 1947) e come tale costituì il primo governo regionale siciliano. Fu poi presidente del ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] lo mantennero gli amici della sua giovinezza; alcuni, come Giuseppe Chiarini, puristi e devoti al Leopardi e al Giordani; quasi un preludio alle Odi barbare, Idillio maremmano, Davanti San Guido, All'Aurora, Alla stazione, Elegia del Monte Spluga); ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe e in carnevale: aveva allungato una mano...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...