FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] quattro tele settecentesche (gli altri soggetti erano S. Girolamo, S. Bernardo e S. Carlo Borromeo) che "quadro grande e per la pittura fatta nella volta della chiesa di San Giuseppe" (Archivio di Stato di Roma, Corporazioni religiose maschili, S. ...
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FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] la Madonna con il Bambino in trono, i ss. Girolamo e Giovanni da Prato, Clemente e Sebastiano (Derby, chiesa 1839), pp. 81-83; R. Ambrosini, Lettere sulle cose sacre di Albacina, San Severino 1848, p. 23; G.B. Cavalcaselle - J.A. Crowe, Storia ...
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CORTELLINI (Coltellini), Girolamo
Angela Ghirardi
Scultore bolognese attivo nella prima, metà del sec. XVI, non se ne conoscono gli estremi biografici. La scarna documentazione che lo riguarda prende [...] costituito dal brevissimo e sobrio giudizio laudativo ("Oggi vive Girolamo de i Cortelini degno scultore") di L. Alberti ( di un "agnelino che tiene in mano la imagine di san Giovan Batista" attualmente mancante.
Riguardo al sepolcro di Ludovico ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] vedono infatti già affermato artista operante insieme con Girolamo da Cremona, Liberale da Verona ed altri del 1516, quando fa da testimone ad un contratto dello zio Pellegrino da San Daniele di cui fu aiuto; l'altro del 1533, quando fa testamento ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] con la Madonna con il Bambino e santi della pieve di San Polo. Quest'opera, anche se in cattivo stato di conservazione, il G. fu nominato perito per stimare una "porta pulcra" di Girolamo Spani lapicida, figlio di Bartolomeo (ibid., p. 224). Il 6 ...
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CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] cristiani della Tarda Antichità, quali l'imperatore Teodosio e s. Girolamo, e lo stesso Cristo. I molti ritratti ufficiali di C in München, 2), München 1962 (19812); La cattedra lignea di San Pietro in Vaticano, MemPARA 10, 1971; J.M. Wallace-Hadrill ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] di S. Andrea e s. Caterina a S. Stae, il S. Girolamo Miani in gloria nella sacristia minore della chiesa di S. Maria della Salute dal Faraone già a Madrid, al Prado), a Madrid (San Fernando riceve le chiavi di Siviglia al Prado, dove si trovano ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] ad esempio, era priore in rappresentanza del rione di Porta San Florido, ove evidentemente la famiglia risiedeva (Città di Castello, la Madonna in trono con il Bambino tra i ss. Girolamo e Florido. La pala presenta notevoli analogie iconografiche e ...
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CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] morte (1523), ereditò la ben avviata bottega in contrada San Lorenzo a Vicenza e, in conseguenza dei molti impegni, impegna a eseguire una pala con la Vergine fra i ss. Girolamo e Battista per conto di Alessandro e Scolastica Avian (Zorzi, 1916 ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] a essere impiegato e ben presto inteso con un significato più alto (Girolamo, Ep., XLIV, 2).Dal punto di vista formale si possono le opere del tardo sec. 12° realizzate a Colonia (San Pietroburgo, Ermitage; New York, Metropolitan Mus. of Art, The ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
martinitt
martinìtt s. m. [der. del nome proprio Martino]. – Nome dato a Milano ai bambini dell’orfanotrofio fondato nel 1532 o 1533 da s. Girolamo Emiliani, perché ospitati, quasi subito dopo l’istituzione, in un edificio adiacente a un oratorio...