Pittore castigliano, nacque ad Almadén (Ciudad Real) nel 1633; morì a Madrid nel 1673. Fu scolaro di Juan Carreño di Miranda. Il museo del Prado di Madrid possiede del C. un Soggetto mistico e Il giudizio [...] a S. Plácido, anche a Madrid, esistono alcuni suoi affreschi. Nella raccolta Cook di Richmond, si conserva un suo SanGirolamo nel deserto. Le composizioni del C. sono notevoli per drammaticità.
Bibl.: A. Palomino, El museo pictórico y escala óptica ...
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Dal 363 in poi esercitò diversi uffici pubblici in Oriente e in Italia, dove sostenne papa Damaso contro Ursino; poi, divenuto prete, si stabilì in Antiochia. Qui lesse a SanGirolamo qualche trattatello [...] e una sua versione latina della Vita Antonii di sant'Atanasio; sostenne, contro Melezio, Paolino, che lo designò a successore, prolungando così lo scisma (v. antiochia: Patriarcato, III, p. 511 segg.; ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] prima opera pervenutaci è il Polittico della Misericordia (San Sepolcro, Museo Civico), commissionato nel 1445 dalla confraternita la luce. Le tavole con S. Girolamo penitente (Berlino, Gemäldegalerie) e S. Girolamo con un devoto (Venezia, Gall. dell ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] di Carlomagno, si preoccupò di preparare una versione ufficiale della Bibbia. Vari secoli prima, nel 405-406, sanGirolamo aveva terminato di tradurre la Bibbia in latino: questa traduzione importantissima si chiama Vulgata, cioè "divulgata, diffusa ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] minore — ai Povegiotti la prima domenica dopo la Sensa, e ai nuovi ammessi in maggior consiglio il giorno di sanGirolamo —, cf. Giuseppe Nicoletti, Dei banchetti pubblici al tempo della Repubblica Veneta, «Archivio Veneto», 33, 1887, pp. 165-169.
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] Miani e Venezia nel V centenario della nascita, Venezia 1986, pp. 10-11 (pp. 9-38); G. Ellero, SanGirolamo Miani, pp. 39-44.
117. Ibid., pp. 40-41.
118. B. Pullan, La nuova filantropia, pp. 31-33.
119. Id., Rich and Poor, p. 236.
120. G. Scarabello ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] scritturali, furono prodotti in botteghe librarie al pari di certi 'classici', la più parte delle opere patristiche - di sanGirolamo, di sant'Agostino, per richiamare qualche nome eminente - fu edita nella cerchia stessa del loro autore e si diffuse ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] pochi anni di distanza, Moisè Coen Spilimbergo con il suo testamento lascia alla figlia la casa posta vicino alla porta di SanGirolamo che lui stesso ha costruito e il diritto di goderla da padrona, di affittarla, o di trasmetterla ai suoi eredi ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] cappella e di celle per il ricovero dei poveri di quella comunità). Nel Quattrocento è segnalata una loro "casa" a SanGirolamo, mentre una via prossima a Santa Maria Formosa, ruga Giuffa, sembra dovere il proprio nome alla presenza di numerosi ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Leonardo and the times of painting, in Word & image, XV (1999), pp. 217-242; N. Ridel Kaplan, La storia di un «SanGirolamo» attribuito a M., in Venezia arti, XII (1998-99), pp. 114-118; P.I. Gallerani, A. M. e Jacopo Bellini. Percorsi epigrafici ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
martinitt
martinìtt s. m. [der. del nome proprio Martino]. – Nome dato a Milano ai bambini dell’orfanotrofio fondato nel 1532 o 1533 da s. Girolamo Emiliani, perché ospitati, quasi subito dopo l’istituzione, in un edificio adiacente a un oratorio...