MINO da Fiesole
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato a Poppi in Casentino verso il 1430, morto a Firenze nel 1484. Della sua gioventù non sappiamo nulla. Certo venne presto a Firenze e forse ebbe prima [...] rappresentati il Miracolo della neve e storie di Cristo e di Maria; il secondo portava scolpiti fatti della vita di SanGirolamo. I frammenti del ciborio sono in Santa Maria Maggiore, varî di quelli dell'altare nel Museo artistico-industriale di Roma ...
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. Nell'antichità la scrittura dei testi era affidata esclusivamente a schiavi literati, a servizio di privati o del pubblico, riuniti in officine esercite da venditori di libri, addestrati fin dall'infanzia [...] solo col diffondersi del cristianesimo; con le invasioni barbariche però questa professione finì per essere coltivata quasi solo nei monasteri: SanGirolamo fino dal sec. IV l'aveva indicata fra le più adatte alla vita monastica, seguito in ciò, due ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] Melania a Gerusalemme, stabilendosi presso il monastero di lei sul Monte degli Olivi e rimanendo in buone relazioni con sanGirolamo. Ma l'amicizia si guastò allorché nel 392 o 393 giunse a Gerusalemme Aterbio, sollevandovi la controversia intorno ...
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Pittore e scultore, nato a Ferrara probabilmente nel 1436, morto a Bologna nel 1478. S'incontra al principio del 1470 a Ferrara nella schiera dei frescanti del salone di Schifanoia. Condotto quivi a fine [...] C. è il più fedele riflesso, nell'arte italiana, delle statuarie forme di Andrea: tale l'immagine severa di SanGirolamo, nella pinacoteca dell'Ateneo ferrarese, immota e grande, stretta al suo cilindrico piedistallo, rigirata sotto un arco trionfale ...
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TOMMASO da Modena
Luigi Coletti
Pittore, nato a Modena fra il 9 marzo 1325 e il 6 maggio 1326, dal pittore Barisino dei Barisini; morto prima del 16 luglio 1379. Del 1345 (?) è un suo trittichetto firmato [...] compone scene con straordinaria vivacità e novità di atteggiamenti, soprattutto con eccezionale vigoria ed espressività mimica e fisionomica. Il SanGirolamo e la Sant'Agnese fra S. Romualdo e S. Gio. Battista per una colonna della chiesa di S ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] di "Saraceni", in questa accezione, non si trova nella lingua araba.
Un semplice scherzo etimologico di SanGirolamo, secondo il quale i Saraceni meriterebbero piuttosto di chiamarsi "Agareni", quali discendenti da Agar concubina di Abramo ...
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È il nome con cui furono genericamente designati i rappresentanti del cristianesimo giudaizzante o, particolarmente, qualche specifica corrente di essi. Il nome deriva dall'ebraico 'ebhyonīm "poveri" (gr. [...] ἐν 'Ιερουσαλήμ di Romani, XV, 2b, a favore dei quali San Paolo fa la colletta fra le comunità della Macedonia e dell'Acaia, oriente del Giordano, in Siria e, a sud, in Egitto. SanGirolamo ce ne attesta l'esistenza ancora sulla fine del sec. IV. ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giuseppe Fiocco
Pittore padovano, vissuto dal 1397 al 1468. "Sartus et recamator" fino a trentadue anni; poi raccoglitore di anticaglie e soprattutto appaltatore di lavori pittorici, [...] padovana del Quattrocento e come maestro di Andrea Mantegna, sembra invece, nel suo polittico per casa Lazzara con SanGirolamo (1449-1452; Museo civico di Padova), ancora legato alla tradizione gotica; dagli esempî dei grandi Toscani, nel Veneto ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] tendenza al romantico e al sentimentale, che distingue questa dalle altre opere. l bozzetto dell'Accademia di San Luca, rappresentante SanGirolamo Emiliani, mostra il C. in un aspetto originale; ma la morte prematura impedì all'artista di affermare ...
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Nata a Roma nel 368, morta a Betlemme alla fine del 418 o al principio del 419. Figlia della nobile Paola, vedova del senatore Tossozio (v. paola, santa), fece parte del cenacolo femminile raccolto nella [...] sua venuta a Roma (383), assunse la direzione spirituale. Espertissima nelle lingue classiche, apprese anche l'ebraica, aiutò sanGirolamo nella trascrizione di codici biblici e fu da lui sempre considerata come discepola prediletta. Quando nel 384 E ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
martinitt
martinìtt s. m. [der. del nome proprio Martino]. – Nome dato a Milano ai bambini dell’orfanotrofio fondato nel 1532 o 1533 da s. Girolamo Emiliani, perché ospitati, quasi subito dopo l’istituzione, in un edificio adiacente a un oratorio...