Scultore; nacque in Morolo (Ciociaria), il 30 giugno 1855, e morì in Roma dove risiedeva da molti anni, il 5 aprile 1917. Il B. cominciò a studiare in Roma, quando nell'Istituto di belle arti insegnava [...] scultura il toscano Girolamo Masini; ma presto se ne allontanò buttando via ogni traccia di quel primo insegnamento, nell Fra le sue opere migliori dev'essere ricordata una statua di San Francesco d'Assisi.
Bibl.: A. Colasanti, La Galleria nazionale ...
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Nato a Firenze nel 1408 da Piero di Giorgio e da Zenobia dei Soderini, fu segretario del card. Giordano Orsini, indi del card. Francesco dei Condulmieri, poi di quattro papi successivamente, Callisto III, [...] stampate nel 1743) e poesie: un poemetto sopra S. Girolamo; un Trophaeum anglarium, in cui descrisse con eleganza virgiliana invidioso maledico, nell'altra descrisse le feste fiorentine di San Giovanni; una tragedia, di tipo senechiano, Hiempsal, in ...
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Nata a Trieste da Girolamo B., ex re di Vestfalia, e da Caterina del Württemberg, il 27 maggio 1820, morta a Parigi il 2 gennaio 1904. Fu educata a Roma, a Firenze, alla corte del Württemberg; dimostrò [...] affare di Boulogne, il matrimonio con il cugino, che fu poi Napoleone III, passò a nozze col principe russo Anatolio Demidov di San Donato (1841), ma quattr'anni dopo il legame, già prima non ben visto alla corte russa, era sciolto per mutuo consenso ...
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Pittore, nacque circa il 1516 a Vicenza, ed ivi morì nel 1560. Derivava da un'antica e vasta casata di pittori veronesi cui appartenne suo padre Girolamo. Fu scolaro di Francesco Torbido, e come questi [...] sono: la Madonna in gloria con quattro Sante esistente in San Nazzaro e Celso di Verona, imitata dal Moretto, firmata e datata 1544; la Resurrezione di Lazzaro in San Bernardino pure a Verona, datata 1546, dov'è manifesto lo ...
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NIEL, Adolphe
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, nato a Muret (Alta Garonna) il 4 ottobre 1802, morto a Parigi il 3 agosto 1869. Ufficiale del genio, prese parte alla campagna per l'occupazione [...] diresse i lavori per l'attacco delle mura di Roma da Porta San Pancrazio a Porta Portese. Dopo la caduta di Roma, rientrato la mano di Clotilde di Savoia per il principe Girolamo Napoleone. Alla successiva campagna d'Italia partecipò quale comandante ...
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Pittore e architetto nato a Orzinuovi nel Bresciano intorno al 1545, operava ancora nel 1619. Fu lungamente ai servigi di Alfonso Gonzaga conte di Novellara, col quale fu a Roma, dove, forse, ebbe qualche [...] insegnamento da Girolamo Muziano. Lavorò a Novellara, a Reggio d'Emilia, a Bressanone, a Brescia, a Orzinuovi. La sua opera di architetto del B., dopo che fu distrutta la chiesa di San Domenico alla quale nel 1611 egli aveva dato una forma limpida e ...
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SIGEBERTO di Gembloux
Georges Bourgin
Cronista medievale, nato verso il 1030. Fu monaco nell'abbazia benedettina dì Gembloux (Namur), fondata verso il 922, e teologo di San Vincenzo di Metz. Ritornò [...] II e Gregorio VII, si deve essenzialmente a lui, sotto il titolo di Chronicon o di Chronographia, una continuazione dell'opera di Eusebio-Girolamo, dal 381 all'epoca dell'autore, scritta d'un sol getto tra il 1100 e il 1105, e basata, per l'epoca ...
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Nello schieramento delle parti fiorentine ai tempi di Girolamo Savonarola ebbe dal popolo questo nome la gioventù dissoluta degli Arrabbiati, avversi così al Frate come ai Medici. La riforma del gonfaloniere [...] nel tumulto, e fallito l'intento, guidarono l'attacco a San Marco la sera dell'indomani, quando il Savonarola fu preso. imputabili ad essi.
Bibl.: P. Villari, La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi, nuova edizione, Firenze 1926; ...
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Pittore (Firenze 1535 - ivi 1592), aiuto di Vasari nelle pitture di Palazzo Vecchio. Dipinse poi pale d'altare per S. Lorenzo (Adorazione dei Magi, 1567-68), S. Maria Novella (Il martirio di san Lorenzo, [...] 1573), ecc. Lavorò anche a Parigi (1573-74), nell'Italia meridionale (Napoli 1579-83) e in Spagna ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] debolezza.
Nel 1585 Giacomo II Milano, sesto barone di San Giorgio, venne a prendere possesso del suo feudo con cerimonia al papa e all'astrologia entra in rapporto con il card. Girolamo Colonna e con suo padre Filippo, gran connestabile del Regno, ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
martinitt
martinìtt s. m. [der. del nome proprio Martino]. – Nome dato a Milano ai bambini dell’orfanotrofio fondato nel 1532 o 1533 da s. Girolamo Emiliani, perché ospitati, quasi subito dopo l’istituzione, in un edificio adiacente a un oratorio...