FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] morto nel 1480. Alla sua morte Sisto IV investì della città Girolamo Riario, e di lì a pochi anni Forlì e Imola restarono di Forlì.
Misura, dopo l'aggregazione dell'ex-circondario di Rocca San Casciano, 2907,30 kmq., cioè più dei 2/3 dell'intera ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] del Bastiani, del Diana, di Vittore Belliniano e di Girolamo Santacroce, e in genere alla famiglia Bellini tutta, e degli Schiavoni, che narra i trionfi del santo, e le storie di san Gerolamo, datate 1502, ma forse terminate nel 1507. In queste opere ...
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MELOZZO da Forlì
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1438 da Giuliano degli Ambrogi in Forlì, morto ivi nel 1494. Seguì probabilmente nel 1459 a Roma Piero della Francesca, quando questi fu chiamato da [...] , nell'ideazione della fastosa decorazione della cappella del Tesoro a Loreto eseguita per il cardinale Girolamo Basso della Rovere, come in quella della cappella Feo in San Biagio a Forlì: opere in cui lascia la traccia dell'impeto iniziale del suo ...
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Pittore, nato a Bologna il 21 ottobre 1581, morto a Napoli il 6 aprile 1641. Prima scolaro di Dionigi Calvaert, poi dei Carracci, a Bologna. Con Annibale Carracci, del quale fu aiuto negli affreschi della [...] Onofrio. A questo periodo iniziale vanno riferiti due ritratti del cardinale Girolamo Agucchia (Roma, Galleria Corsini; Firenze, Uffizî) e il sepolcro del porporato in San Pietro in Vincoli; forse anche la Messa di S. Gregorio della Bridgewaterhouse ...
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SAVOLDO, Gian Girolamo
Adolfo Venturi
Pittore, nato a Brescia circa il 1480, immatricolato pittore a Firenze nel 1508, nel 1521 finì a Treviso la pala di San Nicolò cominciata da Fra Marco Pensaben, [...] conduca diritto il guerriero del Louvre al Caravaggio e ai grandi minori olandesi del Seicento; e la Visione di San Matteo nel Museo Metropolitano di New York, incandescente notturno, par quasi un preludio alla caravaggesca composizione di S. Matteo ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] ben presto in Italia, in Africa, in Britannia. S. Girolamo e Rufino, Cassiano e Sulpicio Severo (assai importante per le detti "pastori" (βοσκοί), che conducevano vita nomade, come San Giacomo di Nisibi prima che fosse vescovo.
Bibl.: Vedi specialm ...
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Pittore romagnolo, detto il B. dal luogo ove nacque, passò nella piccola città la sua prima giovinezza, occupato nello studio della pittura e delle armi. A Bologna egli studiò col Francia, ma attratto [...] ma a copiarlo addirittura, come nella infelice Trasfigurazione di San Michele in Bosco e nella Sacra Famiglia del Collegio 'opera migliore del B.; per contratto era stato commesso a Girolamo da Treviso.
Figlio del maestro fu il pittore Giovan Battista ...
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Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] fabbriche del maestro; per la gran base dell'organo in San Salvatore architettata dal Sansovino, ebbe a scolpire (circa il 1530) una statuetta vigorosamente modellata, di S. Girolamo. Fedele alle Torme e alle tendenze dell'arte sansoviniana del ...
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MUZIANO, Girolamo
Pittore, nato nel 1528 ad Acquafredda presso Brescia, morto il 27 aprile 1592 a Roma. Giovanissimo, si recò a Padova, poi, circa il 1548 a Roma. Lavorò a Orvieto (1556-1558), a Foligno [...] pittorica della galleria delle carte geografiche e quella della Cappella Gregoriana a San Pietro, e gli concesse (1577) la bolla di riconoscimento dell'Accademia di San Luca.
L'arte del M. deriva principalmente della scuola bresciana, dal Romanino ...
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Pittore, nato a Sesto Calende nel 1477, morto a Milano il 27 luglio 1523. Scarsissime sono le notizie biografiche di lui, difficile un ordine cronologico delle sue opere, ma attraverso l'esame di queste [...] l'influenza del Peruzzi, suo collaboratore. Il S. Girolamo della galleria di Brera e il Battesimo di Cristo della 1063 segg.; L. Beltrami, La commissione dell'ancona per la chiesa di San Rocco in Milano a Cesare da Sesto, Milano 1920; E. de Liphart, ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
martinitt
martinìtt s. m. [der. del nome proprio Martino]. – Nome dato a Milano ai bambini dell’orfanotrofio fondato nel 1532 o 1533 da s. Girolamo Emiliani, perché ospitati, quasi subito dopo l’istituzione, in un edificio adiacente a un oratorio...