demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] il simbolo del male per eccellenza è appunto ildrago, e le cattedrali europee, romaniche e gotiche, si popolarono d'innumerevoli e multiformi mostri diabolici, e fiorì al proposito una ricca agiografia (l'esempio più noto riguarda s. Giorgio ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] a G. dal Dio Padre e dal S. Giorgio che uccide ildrago di Donatello per il tabernacolo Corazzai, realizzato intorno al corporazione a Firenze, agli impegni pubblici di Castel San Niccolò e al più importante incarico artistico, ovvero i Quattro santi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] oltre che della summa tolemaica dell’astronomia antica, quell’Almagesto che il cardinale aveva studiato a Mistrà, alla scuola di Giorgio Gemisto Pletone, e del quale fornì il manoscritto a Giorgio da Trebisonda, che lo tradusse in latino nel 1451. Né ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] Marche... sìPiceno... no, Iesi 1932; S. Giorgioe i suoiordini equestri, Roma 1934; Delucidazionistoriche sull' Drago, Dalla storia alla leggenda. Sposò una zingara sotto le stelle, in Tempo illustrato, 31 ag. 1963; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] intera su sfondi paesaggistici: S. Sebastiano e S. Liberale dell'Ermitage di San Pietroburgo, S. Stefano della Pinacoteca di S. Nicolò, con S. Bartolomeo tra s. Antonino e s. Giorgio che uccide ildrago.
È del 1555 l'ultima opera datata di G., la ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] eloquentemente i titoli Vincere ildrago! e Suoni del Gral), dell’armonia cosmica (Simili a melodie rapprese in mondo) e della palingenesi spirituale (Aprirsi fiore).
Fonti e Bibl.: Dono di Bice, Fabrizio eGiorgio Onofri alla Biblioteca nazionale ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] G. disegnò l'altare in stucco della cappella di S. Giorgio, ed eseguì una parte della pala con S. Giorgio che uccide ildragoe altri santi.
Il quadro, oggi conservato in convento, è ricordato da Cristofani (p. 442) come opera di Filippo Martinucci ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] dello zio materno, Agostino Ramponi, a SanGiorgio di Piano, per l’epoca all’avanguardia. Dopo il liceo si trasferì a Milano, dove nel accusò il progetto di legge Drago (Trasformazione del latifondo e colonizzazione interna) di alimentare il mito ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI eil XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] Reggio Emilia nel 1622.
Tolti il S. Alberto carmelitano che è del Guercino, il Cristo deposto di Bartolomeo (Cento, Pinacoteca civica) e un S. Giorgio che uccide ildrago attualmente riferito a Matteo Loves, il collaboratore "fiammingo" del Guercino ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] mentre è attestata la sua presenza tra il 1595 eil 1600 a Giorgio (Rossi, pp. 427 s.), sia di Carlo Emanuele I di Savoia, per ile una borgognotta rifinita con un dragoSan Pietroburgo, Museo dell’Ermitage), destinato forse alla tomba dell’artista e ...
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drago
(ant. e letter. draco) s. m. [lat. draco (-onis), dal gr. δράκων; cfr. dragone] (pl. -ghi). – 1. a. Animale favoloso (detto anche dragone), dall’aspetto di rettile o di pesce immane, con testa di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello,...