SAN GIMINIANO
E. Guidoni
S. Manacorda
SANGIMIGNANO Cittadina della Toscana in prov. di Siena. La prima formazione e i successivi sviluppi di S. furono legati alla presenza di una via di grande comunicazione [...] all’anno 1300, Miscellanea storica della Valdelsa 28, 1920, pp. 1-13; P. Bacci, Il Barna o Berna, pittore della Collegiata di SanGimignano è mai esistito?, La Balzana 1, 1927, pp. 249-253; C. Brandi, Barna e Giovanni d’Asciano, ivi, 2, 1928, pp. 19 ...
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Giureconsulto fiorentino di famiglia sangimignanese (m. 1430). Fu avvocato del comune di SanGimignano (1405), lettore di diritto civile a Padova, capitano di giustizia a Bologna, più volte ambasciatore [...] della Repubblica Fiorentina. Lasciò un apprezzato Tractatus de bannitis (pubblicato post. nel 1486) e pareri legali ...
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Architetto e scultore (SanGimignano 1533 - Caserta 1611). A Roma lavorò presso Raffaello da Montelupo e compì la sepoltura di A. Caro (1566) e quella di L. Pacini (1567), ambedue in S. Lorenzo in Damaso, [...] e altri due monumenti funerarî. Pubblicò (1569) un'opera dal titolo Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae. Come scultore il D. appare alquanto manierato. Sono interessanti i suoi ...
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Pittore senese (n. 1330 circa - m. Siena o SanGimignano 1410). La sua maniera, che si rifà ai modi sia di S. Martini sia dei Lorenzetti e di L. Memmi, rappresenta, alla fine del Trecento, il perdurare [...] di Montalcino); opera più tarda è da ritenersi l'Adorazione dei Magi della Pinacoteca di Siena, una delle sue più felici. Notevoli, nell'abbondante produzione di B., gli affreschi con Storie della Vergine nella chiesa di S. Agostino a SanGimignano. ...
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Uomo politico e umanista (SanGimignano 1437 - Cracovia 1496). Nel 1468 in Roma, dove fu aggregato all'accademia di Pomponio Leto con il nome di Callimaco Esperiente, prese parte alla congiura contro Paolo [...] II, per cui dovette fuggire. Riparato in Polonia (1470), fu precettore dei figli del re Casimiro IV, poi suo segretario e consigliere del suo successore Jan Olbracht, salendo alle più alte cariche e sostenendo ...
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Pittore (SanGimignano 1492 circa - ivi 1530). Allievo del Sodoma, fu più volte a Roma (affreschi nelle Logge Vaticane e in villa Lante), dove subì l'influsso di Raffaello e B. Peruzzi, già evidente nelle [...] Storie della Vergine (1516, Arrone, S. Maria). A SanGimignano eseguì la Madonna e santi (1522, S. Girolamo) e la Nascita della Vergine (1523, S. Agostino); le ultime opere, di qualità discontinua, affiancano riferimenti fiorentini a quelli senesi e ...
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Pittore (SanGimignano 1460 circa - Firenze 1513); seguace e collaboratore di Domenico Ghirlandaio, troviamo la sua mano in tutte le opere importanti eseguite dalla bottega di quest'ultimo. Nonostante [...] le numerose attribuzioni l'unica opera certa è l'Assunta, nella cappella Baroncelli in Santa Croce a Firenze, che mostra una insistita accentuazione dei dettagli illustrativi ...
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Uomo politico ed erudito (n. SanGimignano 1553 - m. 1626). Ricoprì importanti cariche nella diplomazia medicea e fu poi nominato segretario di stato da Ferdinando I (1601), primo segretario da Cosimo [...] II (1613). Curò un'edizione delle opere di Tacito con commento (1607). Sua figlia Caterina (1608-1659), moglie e presto vedova di Lorenzo Buondelmonti, fu rinchiusa da Ferdinando II nel mastio di Volterra, ...
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Umanista (SanGimignano 1460 circa - Roma 1490), fratello di Paolo. Scrittore apostolico, autore di un poemetto in lode di Mattia Corvino, re d'Ungheria, e di pochi altri scritti latini. Insieme con Paolo, [...] e con l'altro fratello Lattanzio, fu amico del Poliziano e in rapporti epistolari con lui ...
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Giurista e teologo (n. SanGimignano sec. 16º). Scrisse: De usuris et commerciis illicitis (1577); De illegitimis et de natalibus restitutis liberis (1611). ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...
pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, vergine: Esso parlava ancor de la larghezza...