BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] cui resta la grande tela con l'Ultima Cena sull'altar maggiore. Firmato e datato 1589 è lo Sposalizio di s. Caterina (SanGimignano, chiesa di S. Agostino). Del 1590 è il cielo di affreschi nella chiesa di S. Iacopo della Congrega maggiore in via S ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] Feu Mathias Pascal (Il fu Mattia Pascal) dal romanzo di L. Pirandello: in esse furono utilizzate case, torri e mura di SanGimignano (per le sequenze relative al paese di Miragno) e scorci reali di Roma (Trinità dei Monti, Ponte Cavour), insieme agli ...
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Nato a Rovereto (Trento) il 23 maggio 1896 da Giovanni e Paola Rufinasca, a sei anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato alla scuola reale superiore, nel 1915 si trasferì a Firenze, dove frequentò [...] come dimostrano i numerosi disegni preparatori rimasti. A questo proposito il Polo (1955) ha notato che, mentre gli schizzi di SanGimignano, Lucca e Siena del '17 testimoniano i primi tentativi del C. e nella ripetizione insistita del tratto e nella ...
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Uberti, Lapo degli
Arnaldo D'addario
Figlio di Farinata, fiero ghibellino come il padre e gli altri membri della casata, ne seguì la sorte dopo la sconfitta della sua Parte politica. Per le fortune [...] de' Cavalcanti.
Una carta del 12 febbraio 1266 documenta le trattative che egli condusse con il comune di SanGimignano onde ottenere, insieme con il fratello Azzolino, l'equipaggiamento necessario per prender parte alla difesa del regno meridionale ...
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Salimbeni
Renato Piattoli
Consorteria magnatizia senese di grande antichità, la quale ebbe numerosi palazzi, logge e torri.
Un Salimbene partecipò alla prima crociata, e fu nominato patriarca di Antiochia [...] indirizzato a Lano dei Maconi. È da escludere invece che col S. si possa identificare il Niccolò cui Folgore da SanGimignano dedica i sonetti sui mesi.
V. anche BRIGATA: Brigata spendereccia.
Bibl.-G. Gigli, Diario senese, I, Siena 1854², 309-316 ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] Quattrocento, non solo come vaso portadroghe, ma anche come portafiori (per es. Domenico Ghirlandaio, Annunciazione, Collegiata di SanGimignano; Hugo van der Goes, Trittico Portinari, Firenze, Uffizi). Gli a. ispano-moreschi dettero luogo a prodotti ...
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Mazzacurati, Carlo
Marco Pistoia
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Padova il 2 marzo 1956. Tra i migliori registi italiani esordienti negli anni Ottanta, ha espresso un cinema ricco di [...] Gabriele Salvatores e del televisivo L'albero dei diamanti (1984) di Tommaso Dazzi.
Bibliografia
A. Filippi, Carlo Mazzacurati, SanGimignano 1995; Carlo Mazzacurati, a cura di T. Masoni, P. Vecchi, Savignano sul Rubicone 1995; Carlo Mazzacurati, a ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] Bologna. Compiuti poi i suoi studî teologici a Ferrara, fu trasferito (1482) a S. Marco a Firenze come lettore; a SanGimignano tra il 1485 e il 1486 formulò con la predicazione, appassionata e nutrita dalle profezie bibliche che egli applicava alla ...
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Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] , Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma minore di lui per livello artistico, fu il figlio Lorenzo, orcagnesco per educazione e tendenze, con influssi di A. Gaddi e, più lievi, di Lorenzo Monaco. Sue pitture soprattutto a Firenze, SanGimignano, Prato. ...
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Pittore (Firenze 1420 circa - Pistoia 1497), noto, secondo la testimonianza del Vasari, come Benozzo Gozzoli. Aiuto di L. Ghiberti (1444); nel 1447 lavorava a Roma e a Orvieto con l'Angelico. Negli affreschi [...] del Quattrocento. A un fare più dimesso il B. tornava negli affreschi (1464-65) del coro di S. Agostino in SanGimignano. Dal 1468 al 1484 lavorò alla vastissima decorazione della parete volta a mezzogiorno nel camposanto di Pisa (in parte gravemente ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...
pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, vergine: Esso parlava ancor de la larghezza...