GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] E datata 1602, effettivamente, è la stampa con S. Gerolamo che abbraccia il Crocifisso (idid., n. 28), unica Historia della vita et miracoli del beato p.f. Giovanni di San Facondo di F. Antoline (Bologna 1615), nonché le cinquantadue incisioni ...
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TINELLI, Giovanni Tiberio
Fiorella Pagotto
– Nacque a Venezia nel 1587 da Francesco di Giovanni Maria quondam Martino e da Sebastiana di Tiberio Rossi (Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, [...] olio su tela, di cui non specifica l’autore, a Gerolamo di Alvise Priuli, assieme alle sue composizioni destinate alla pubblicazione. Stato di Venezia, Avogaria di Comun, b. 433, 12 dic. 1617; Sanità, b. 568, Sestiere Cannaregio, sub 1633, cc. n.n.; i ...
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VALLESA DI VALLESA (Vallaise), Alessandro Filippo, conte di Montalto
Andrea Merlotti
VALLESA DI VALLESA (Vallaise), Alessandro Filippo, conte di Montalto. – Nacque a Torino il 19 ottobre 1765 dal barone [...] nominò i tre nuovi segretari di Stato: Pio Gerolamo Vidua agli Interni, Asinari di San Marzano alla Guerra e Vallesa agli Esteri, dal in senso riformistico, grazie alla nomina di Asinari di San Marzano agli Esteri fin dal dicembre del 1817.
Lasciata ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] vendita di quest'ultima fatta nel 1576 dal trisavolo Giovanni Gerolamo ad Emanuele Filiberto, si era trasferito in Piemonte, 'occupazione da parte del duca delle terre abbaziali di San Benigno, antico feudo pontificio, aveva riacutizzato vecchi e ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] di un possibile dominio sulla Corsica.
Un agente genovese, Gerolamo Belmosto, in una lettera del 26 apr. 1563, i capi corsi esplodono; ma il C. e Antonio da San Fiorenzo riprendono immediatamente la guerriglia, spingendosi nelle loro scorrerie fino ...
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ROBECCHI, Giuseppe
Marco Soresina
ROBECCHI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 14 novembre 1825, secondogenito di Pietro e di Giulia Gianorini.
Il padre (1793-1872) era un facoltoso avvocato che fu giudice [...] , i volontari lombardi furono aggregati alla divisione di Gerolamo Ramorino, che rimase inoperosa durante la disfatta di combatté tra l’altro al Gianicolo, al Vascello e a porta San Pancrazio; venne ferito e assistette alla morte di Manara, la cui ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] re di Olanda, Luigi, e quella dell'ex re di Westfalia. Gerolamo, e il figlio naturale di Napoleone, conte F. A. J. compiuto i primi studi a Livorno, lo inviò all'istituto di San Cerbone, diretto da Raffaele Lambruschini. Più tardi, in compagnia di ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] fu chiesto di affrescare tre sale di palazzo Stanga a San Vincenzo a Cremona.
Proprio nel salone il M. compose citazioni indicazioni della stessa committenza, con gli affreschi del Romanino (Gerolamo Romano) e di L. Gambara nella decorazione del ...
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SIMONETTA, Scipione
Andrea Terreni
– Nacque a Milano, presumibilmente verso la fine del 1524, da Alessandro, collaterale generale del Ducato, e da Antonia Castiglioni.
Appartenne alla terza generazione [...] (poi vescovo di Foligno e nunzio apostolico in Polonia), Gerolamo, Giovanni, Isabella, Ottavio, Pio.
Da rilevare, tra le S. Fedele, vol. LX; Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo Borromeo, P.19 inf. 257, missiva di Carlo Borromeo ...
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CHIARAMONTE, Francesco
Hélène Michaud
Nato da illustre famiglia napoletana presumibilmentè nei primi anni del sec. XVI, nel febbraio 1536 era governatore della piazzaforte sabauda di Montmélian quando [...] il C., il quale nel mese d'agosto affidò al capitano Gerolamo da Pisa una lettera indirizzata al duca di Guisa.
Vi esprimeva già deciso, e sarebbe stato affrettato dalla notizia del disastro di San Quintino il 10 agosto del 1557.
Il C. tornò in ...
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