. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] rifiorì nel sec. XVIII con gli studî archeologici. Gerolamo Audran scrisse un trattato nel quale studiò le proporzioni Così si formò il canone buddhistico cinese, il quale si chiama bensì san-ts'ang (tripitaka) e consta precisamente di un king-ts' ang ...
Leggi Tutto
. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] cognizioni del suo tempo, fu scritta a richiesta di San Luigi re di Francia, che stipendiò numerosi copisti perché con le straniere. Direttore di questa nuova edizione fu l'economista Gerolamo Boccardo, e a pubblicare i 24 volumi che la compongono ...
Leggi Tutto
LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
*
Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] né mancano figurazioni singolari, quali quella della barca condotta da San Pietro e da Gesù.
Insieme con i motivi decorativi, tradizionali.
I perfezionamenti tecnici. - Verso il 1550, Gerolamo Cardano, riprendendo l'idea di Filone di Bisanzio, apportò ...
Leggi Tutto
PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] l'aiuto di un ferrarese, intorno al '30. La cappella San Felice in S. Antonio (1372-1377) fu affrescata dai pittori del resto, specie il primo, ai più facili suggerimenti di Gerolamo Romanino, che dipinse in Padova la bella Madonna con Santi per ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] quali S. Gregorio nisseno, S. Gregorio nazianzeno, S. Gerolamo, S. Ambrogio.
A contatto di quest'ultimo, S. dagli uomini in modo non conforme alle intenzioni di lui; quando san Giovanni della Croce, acceso di spiriti lirici nella Spagna di santa ...
Leggi Tutto
MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] composto di oltre 800 manoscritti, che egli donò alla repubblica di San Marco perché fossero di uso pubblico. Ma più di tutti si , Giuseppe Farsetti, Iacopo Nani, Iacopo Morelli, Gerolamo Contarini (Marciana); Alfonso Gioia, Tommaso Obizzi, Ottavio ...
Leggi Tutto
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] Ferrara, situata più entro terra e precisamente alla punta San Giorgio, prima e più antica biforcazione del Po. mulieribus del Bergomense (1497) e le Epistole in volgare di S. Gerolamo (1497) che sono due fra i più celebri libri italiani a figure ...
Leggi Tutto
PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
*
Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] , nelle risorte chiese cittadine, come San Michele, San Pietro in Ciel d'Oro e San Giovanni in Borgo, per ricordare le sec. XVI le discipline mediche e naturali erano illustrate da Gerolamo Cardano e Gaspare Aselli.
Ma il periodo più prospero dell' ...
Leggi Tutto
È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] quali le più importanti furono il Duomo nuovo, sull'area dell'antico San Peder de Dom: ne fu dato il modello da G.B. Lantana Floriano Ferramola (1478-1528). Prova dell'attività bresciana di Gerolamo Savoldo (1480 circa-1550 circa) è in un dipinto ...
Leggi Tutto
È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] per non averne impedita l'articolazione; S. Gerolamo lamenta l'uso degli ecclesiastici eleganti che portavano a principi anelli contenenti un po' di limatura delle catene di San Pietro ed altre reliquie preziosissime. Nell'alto Medioevo si hanno pure ...
Leggi Tutto