DOMENICO Loricato, santo
Luca Bellingeri
Nulla sappiamo circa le sue origini e la sua nascita, ma si può ritenere con una certa sicurezza che D. sia nato nell'ultimo decennio del sec. X, in una località [...] per l'ardore della sua ascesi. Intorno al 1049 D. venne destinato ad un nuovo eremo, quello della Ss. Trinità di Monte San Vicino, presso Frontale (ora comune di Apiro in prov. di Macerata), che era stato da poco fondato da Pier Damiani, divenuto nel ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] proposta di portare "a fine et a perfezione l'agionta, sopra la quale al presente si lavora, che viene sopra al San Giovanni, con quegli adorni che si richiegono alla detta chiesa" (Lusini, 1911, p. 187 n. 61).
Fallita così definitivamente l'impresa ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] di dedurre i principi dell'architettura e dell'anatomia umana dalla matematica.
Vita
In Venezia ebbe come maestro un Domenico Bragadino, pubblico lettore di matematiche della Repubblica, che lo istruì nell'aritmetica e nell'algebra. Precettore (dal ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] . Nel 1439 lavorò agli affreschi, perduti, di S. Egidio, a fianco di Domenico Veneziano. La sua prima opera pervenutaci è il Polittico della Misericordia (San Sepolcro, Museo Civico), commissionato nel 1445 dalla confraternita di Borgo ma nel 1554 ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] Jesi; progetta un sistema di rocche e fortificazioni (Sassocorvaro, 1476-78; San Leo, 1479; Cagli, 1481; Mondavio, dal 1482) e scrive, pala con Natività di Cristo (1490-95, Siena, S. Domenico), la decorazione monocroma della capp. Bichi in S. Agostino ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] , Uffizi), secondo una concezione umanistica. Tra il 1451 e il 1453 A. lavorava, a Firenze, alla decorazione, iniziata da Domenico Veneziano, di S. Eligio (distrutta) e ai complessi e tormentati altari affrescati della Ss. Annunziata (Cristo e s ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] il fonte battesimale per Salemi (1463); la Madonna di San Mauro Castelverde (1480); l'arca di S. Gandolfo a a Udine, in Spagna, ma soprattutto a Genova, ove aiutò lo zio Domenico. Giovanni, scultore e architetto operoso a Genova (seconda metà del sec. ...
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Pittore senese (notizie dal 1317 al 1348). Si formò nella bottega del padre, Memmo di Filippuccio (notizie dal 1294 al 1317), probabile collaboratore di Giotto ad Assisi e pittore civico a San Gimignano [...] Popolo). Dalla sua prima opera, la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano (1317, eseguita con il padre), si rivela uno stretto seguace di di San Gimignano, frammenti di una Maestà (affresco staccato dal chiostro del convento di S. Domenico, ...
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Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze [...] miniatura (La miniatura italiana, 1956) e della pittura del Quattrocento (Masaccio, 1932; Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, 1936; La civiltà fiorentina del primo Rinascimento, 1943; Piero della Francesca e il Palazzo Ducale di ...
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Famiglia di mosaicisti (sec. 16º), originaria del Friuli ma operosa a Venezia. Il più noto è Vincenzo: molti suoi lavori nella basilica di S. Marco, tra cui un grandioso Albero di Iesse (1542-52), su cartoni [...] di G. Salviati. Suo aiuto fu il fratello Domenico, detto anche il Rosso o Rossetto, che fece in San Marco i mosaici con Cristo che risuscita il figlio della vedova e Cristo che guarisce l'inferma su cartoni del Salviati (1567), e l'Ultima Cena su ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...