BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] al b. appaiono molto meno intransigenti. La Regola di s. Colombano, del tardo sec. 6°, prevede per i monaci irlandesi una dal primo imām zaidita di Ṣa῾da. Degli edifici oggi rimasti a Ṣan῾·a᾽, sia il b. Yāsir, considerato il più antico, sia il ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Mantova), del 1154, o i Mesi, come a S. Colombano di Bobbio (prov. di Piacenza) e nel S. Michele di 705-743; E. Cecchi Gattolin, Mosaici pavimentali, in R. Salvini, La basilica di San Savino di Piacenza, Modena 1978, pp. 115-139; K.M.D. Dunbabin, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Cumiano (Bobbio, Mus. dell'Abbazia di S. Colombano). Anche nella plastica architettonica di epoca liutprandea (712- E. Bassan, L'architettura del monastero e il chiostro dei Vassalletto, in San Paolo fuori le mura a Roma, Firenze 1988, pp. 223-229; ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] in S. Stefano, con la variante dell'angelo con le colombe e l'albero della vita nella lunetta del portale sinistro, e XI al XVI secolo, Milano 1996, pp. 9-82; A. Peroni, San Michele Maggiore, ivi, pp. 83-114; A. Segagni Malacart, L'architettura ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] ma soprattutto i mosaici di S. Savino e di S. Colombano di Bobbio, la plastica postwiligelmica e nicoliana (Quintavalle, 1963, , pp. 3-35; F.L. Valla, Per la cronologia dei mosaici di San Savino a Piacenza, ivi, pp. 77-98; M. Spigaroli, La piazza in ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] e nel mondo germanico, spingendosi fino in Italia con s. Colombano che fondò nel 612 l'a. di Bobbio. Alla nascita (De Angelis d'Ossat, 1961).
Le abbazie carolinge e il Piano di San Gallo. - L'a. di Corbie, fondata da monaci colombaniani provenienti da ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] un grande autore scientifico e avendo trovato nel monastero di S. Colombano a Bobbio, nel periodo in cui vi era stato abate, delle influenze arabe; ne fanno fede le idee di Ugo di San Vittore (m. nel 1141) sull'inclusione delle arti meccaniche nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] ortodossia cristiana: questo è quanto scrive il monaco irlandese Colombano a Bonifacio IV nel 612-615, in un una coerenza cistercense che entra a far parte del quadro.
Lo stesso san Bernardo avverte i suoi monaci che non ci sono certezze, che neppure ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] il vescovo di Bobbio e il monastero di S. Colombano, sovraintese (dicembre 1208) alla rielezione dell’abate di S Lodi, Mantova, Pavia, Bergamo 1932, pp. 94-121; Le carte del monastero di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia, II (1165-1190), a cura di E. ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] , 1992, pp. 193-196, 200) e per quella di S. Colombano al Lambro (Battaglia, 1992, p. 194), oltre che per S. Croce in Lombardia: indicazioni per un percorso, pp. 57-77); M. Pulini, San Matteo e l’angelo di G. V., Siena 2001; L. Spezzaferro, Caravaggio ...
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colombana
(o colombina) s. f. [dal nome di San Colombano, località presso Pavia]. – Uva bianca e dolce (detta anche sancolombana e verdea), atta a conservarsi, prodotta dal vitigno detto colombano (o sancolombano). Anche come agg.: uva colombana.