SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] signoria. Per questa medesima via si affermarono successivamente in Mantova Azzo VII d'Este e il conte Ludovico di SanBonifacio, Pinamonte Bonacolsi e i suoi discendenti, infine Luigi Gonzaga, che ottenne la carica nel 1328 con facoltà di nominare ...
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ROMANO, da
Luigi Simeoni
Famiglia feudale della Marca Trevigiana alla quale diede triste notorietà la crudeltà di Ezzelino III. Ecelo, modesto cavaliere della Franconia, figlio di Arpone, ebbe da Corrado [...] di Ferrara, e la famosa Cunizza, ricordata da Dante (Par., IX, 32) fra le donne vaghe di amore, che sposò Rizzardo di SanBonifacio, lo tradì col trovatore Sordello e poi passò d'uno in altro amante e marito e morì in Firenze verso il 1279. Alberico ...
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WILLIBRORD, santo
Pio Paschini
Vescovo di Utrecht e apostolo della Frisiai nacque nel Northumberland verso il 657. Fu educato a Ripon sotto la protezione del vescovo Vilfrido; si fece monaco e, ordinato [...] di Echternach nel Lussemburgo presso Treviri, che fu dotato da Pipino e rimase celebre in tutto il Medioevo. SanBonifacio, il futuro apostolo della Germania, lavorò con lui per tre anni e Willibrord lo avrebbe desiderato come suo successore ...
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MANFREDINGI
Armando Tallone
. Famiglia d'origine franca, suddivisa in molti rami stabiliti in Francia e nell'Italia settentrionale. Se ne attribuisce da alcuni l'origine a un Manfredo morto nel 756, [...] qualche tempo quelli di Verona, Lomello, Vercelli, Stazzona e Ossola, che diedero origine a parecchie altre famiglie signorili, quali i SanBonifacio, gli Avogadri, i Cavaglià, i Langosco. Da ricordare, tra i discendenti del conte di Lodi e di Milano ...
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ROMANO, Cunizza
Remy Simonetti
da. – Nacque sul finire del XII secolo, probabilmente nel 1198, ultimogenita di Ezzelino II, il Monaco, e di Adelaide dei conti di Mangona, sorella di Ezzelino III e di [...] di giugno), in Giornale storico degli archivi toscani, II (1858), pp. 290-294. Per la presenza a Oderzo di Cunizza e Zilia di SanBonifacio si veda: I documenti del processo di Oderzo del 1285, a cura di D. Canzian, Padova 1995, pp. XXIV, 210; sulle ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] (774-962), Freiburg i. Br. 196o, pp. 209-211, 237-240 e passim; Andrea Castagnetti, Le due famiglie comitali veronesi : i SanBonifacio e i Gandofngi di Palazzo (secoli X-inizio XIII), in AA.VV., Studi sul medioevo veneto, Torino 1981, pp. 48-50 (pp ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] i delegati danno vita a commissioni sui tempi di lavorazione, le professionalità e il lavoro femminile. Alla Ferroli di SanBonifacio, una ‘fabbrichetta’ di caldaie nata nel 1955 nella periferia veronese, una commissione interna da poco eletta per la ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] confronti del magistero di Roma). Del resto Carlo Magno, seguendo l’esempio del padre Pipino e, soprattutto, di sanBonifacio, si adoperò per rendere ‘romana’, cioè universale, la Chiesa franca, promuovendo la romanizzazione del culto praticato nelle ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , anche quando non lo era affatto, come nel caso dell'opinione sugli antipodi, condannata da papa Zaccaria nella lettera a sanBonifacio, del 1 maggio 748.
Tutte le locuzioni tratte dalla Bibbia, ossia, in sostanza, il «pasce oves meas» detto da Gesù ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] della Scala, Bartolomeo Merelli (1794-1869), il quale gli propose un'opera: non l'ormai abortito Rocester, bensì Oberto conte di SanBonifacio, una trama legata all'epoca e all'ambiente di Ezzelino e Cunizza da Romano, nel 13° secolo, su libretto di ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...