FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] "personalità viva", quella di Benedetto Caetani, poi papa Bonifacio VIII, in quanto artefice, a un tempo brutale e solo due esempi, il cap. V ("Il monachesimo occidentale. San Benedetto"), costretto nella camicia di forza del confronto d'obbligo fra ...
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Musica e musicisti
David Bryant
In un periodo di grande fioritura musicale che si apre simbolicamente con l'arrivo di Adriano Willaert come maestro di cappella a S. Marco nel 1527 (ma già molto prima [...] Marco compilato nel 1564 dal maestro di cerimonie Bartolomeo Bonifacio, c. 95r.
9. Per la cronaca del Cesare Vergaro, Racconto dell'apparato, et solennità fatta nella Ducal Chiesa de San Marco di Venetia [...> li 28 maggio 1617, Venetia 1617, pp ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] Augusti di Pietro da Eboli, o al carme ritmico di Riccardo di San Germano sulla malattia che lo portò a un passo dalla morte, come dopo la morte di Federico, nel 1299, papa Bonifacio VIII emana la bolla Detestandae feritatis, che attacca violentemente ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Arnolfo: archeologia e restauro. Due anni di archeologia urbana a San Giovanni Valdarno, Firenze 1988; R. Grandi, Oldrado da nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] dovuta armare a spese del papa. Il 6 aprile, infine, Bonifacio VIII investì il L. di Aci Castello, che apparteneva alla Chiesa Amari - U. Rizzitano, II, Palermo 1997, p. 439; M. Sanuto, Istoria di Romania, a cura di E. Papadopoulos, Atene 2000, ad ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] Vecchio, e da Giulia Brunello, nipote di Bonifacio de’ Pitati,anch’eglipittore.
Lo spostamento della nascita che cura gli infermi per la chiesa omonima (ora a San Cassiano del Meschio, Treviso, parrocchiale) contraddistinte da un colorismo di ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] in Italien, ZKw 9, 1955, pp. 29-72; G. Matthiae, San Cesareo ''de Appia'', Roma 1955; id., s.v. Cosmati, in EUA Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991b, pp. 73 ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] . Maria Maggiore proviene l'importante sepolcro del vescovo Bonifacio da Modena, datato da un'iscrizione al 1347, ; G. Rocchi, Opere di restituzione urbanistica e di restauro della basilica di San Fedele in Como, RAP, 1966-1967, 148-149, pp. 399-411; ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] .
Ma D., come i poeti guelfi Folgòre da San Gimignano e Pietro Faitinelli, seppur da opposte sponde, riguardarono bis zur Krönung Heinrichs in Rom, Berlino 1903; I. Del Lungo, Da Bonifacio VIII ad Arrigo VII, Milano 1899; A. Cutolo, Arrigo VII e R. ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dal mantovano Sordello da Goito, ai genovesi Bonifacio Calvo e Lanfranco Cigala, al veneziano Bartolomeo Catacomba di Commodilla (prima metà del IX sec.) e l’Iscrizione di San Clemente (fine dell’XI sec.) costituiscono due tra i più antichi testi ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...