ARNOLFINI, Iacopo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato l'8 maggio 1494, da Battista e da Margherita di Iacopo da Ghivizzano. Le poche testimonianze rimaste della attività commerciale dell'A. [...] "Bartolomeo Cenami (sic); ma forse Arnolfini) e Bonaventura Michaeli e C." il pagamento di una pezza di Guidiccioni; nel 1560 l'acquisto di una casa a Lucca in contrada San Giusto, per 200 scudi, da Leonillo di Agostino da Ghivizzano; nel 1563 ...
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BREZÉ (Bersezio), Gioachino Bonaventura Argentero marchese di
DDillon Bussi
Nacque a Torino il 17 maggio 1727, undicesimo figlio di Gaetano e di Clara Teresa Saluzzo di Valgrana.
Il rapido estinguersi [...] imminente Risorgimento, Torino 1935, pp. 404 s., 407, 424 s., 435; F. Vitullo, I Palazzi della "Provvidenza" Perrone di San Martino e della Cassa di Risparmio, Torino 1959, pp. 27 s.; C. Baudino, Le istituzioni militari del Piemonte, in Storia del ...
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ARNOLFINI, Bartolomeo
Gemma Miani
Nacque a Lucca verso la fine del sec. XV (prima del 1490), da Lazzaro di Bartolomeo e da Chiara di Cristoforo Bernardi. Visse per lo più a Lucca, dove diresse una importante [...] , ove fissò stabile dimora. Nel 1539 comprò un'altra casa a Lucca in contrada San Paolino e Donato per 400 scudi d'oro.
La società "Bonaventura Michaeli e Bartolomeo Arnolfini e C.", di cui era socio minore Girolamo Arnolfini, aveva acquistato ...
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ARNOLFINI, Giuseppe
Gemma Miani
Figlio di Girolamo e di Chiara Guinigi, nacque a Lucca e fu battezzato nella chiesa di San Frediano il 30 genn. 1528.
Seguì la carriera mercantile del padre e fu socio [...] venduta a Girolamo Buonvisi; poi una proprietà sita in San Pantaleone, ceduta, nel 1584, ad Orazio Lucchesini per fondazione della nuova compagnia "Iosepho, Francesco Arnolfini, Gerolamo e Bonaventura Michaeli e C." di Anversa, che ebbe vita breve e ...
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CANTARELLI, Luca
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Scarse sono le notizie biografiche sul C., che è noto specialmente per aver collezionato numerosi codici e perché a lui si attribuisce la fondazione della biblioteca della cattedrale [...] così detta Regula monacharum di s. Girolamo, il Soliloquium de arrha animae di Ugo di San Vittore, il Liber de mystica teologia attribuito a s. Bonaventura ed Exempla quaedam notabilia; un codice trecentesco del De vita contemplativa di Prospero; un ...
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BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] del 1732 era a Milano, residente della Repubblica di San Marco presso quel governo. Vi rimase per circa sei anni , e Cancellier Grande della Serenissima Repubblica di Venezia... Bonaventura, e Felice fratelli Auregio, Verona 1746; Raccolta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XIII secolo rappresenta il periodo aureo della filosofia scolastica, se si pensa che [...] vuole decisiva. La quaestio si presenta, si veda per esempio san Tommaso, come l’ossatura stessa della summa, anch’essa ’agostinismo dei Francescani – il cui massimo rappresentante è Bonaventura da Bagnoregio –, fa di pensatori di scuola francescana ...
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ARNOLFINI, Bernardino
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu battezzato nella chiesa di San Frediano il 13 maggio 1534. Dopo la morte del padre, ereditò il patrimonio, che rimase [...] delle prime avvisaglie del fallimento della compagnia "Eredi di Bonaventura Michaeli e di Girolamo Arnolfini e C." di Lione, che negoziò l'assoluzione di Enrico IV. Ottenne l'abbazia di San Martino di Nevers, di cui prese possesso nel 1608. Morì nel ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] il 5 aprile successivo, quando venne iscritto sotto Porta San Pietro, nella parrocchia di S. Croce, con la vetrate vissuto in Perugia nella prima metà del secolo XVI, fra' Bonaventura da Cibottola (Nessi).
Nel 1562 venne pagato per la fattura di ...
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anagogico
Francesco Tateo
. Il termine a. (cfr. il latino anagogicus, adattamento del greco ἀναγωγιχός) indica ciò che " conduce su ", " solleva ", e applicato all'ermeneutica biblica, della quale è [...] sunt in aeterna gloria " (Sum. theol. I 1 10; ma cfr. anche Ugo da San Vittore De Script. et scriptor. sacris III; Erudit. didascal. V 2; Alessandro di Hales Summa 11; s. Bonaventura Breviloquium prol. 4; Collat. in Hexaemeron II 11-18; III 11-33).
D ...
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esemplarismo
eṡemplarismo s. m. [der. di esemplare2]. – Nella storia della filosofia medievale, la teoria, di origine platonica, sostenuta soprattutto da sant’Agostino e san Bonaventura, secondo la quale le idee eterne, in quanto costitutive...
itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: colonna i., nelle antiche strade, colonna...