FEDELE da SanBiagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a SanBiagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] , due anni dopo F. dette alle stampe i Dialoghi familiari sopra la pittura difesa ed esaltata dal p. Fedele da SanBiagio pittore cappuccino col sig. avvocato d. Pio Onorato... (Palermo 1788), dedicati al duca d'Angiò.
Diviso in "giornate" e scritto ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] di grammatica a Roma da Sisto IV ad Alessandro VI, in Rass. degli Archivi di Stato, XL (1980), p. 127; L. Porru, SanBiagio, Roma 1981, pp. 9, 59, 66 s.; S. Carocci, Tivoli nel basso Medioevo. Società cittadina ed economia agraria, Roma 1988, pp. 79 ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] : il Comune accettò la sua proposta di eleggere 200 cittadini. Fu anche nominato (assieme all’abate di SanBiagio di Fabriano) ambasciatore del Comune per notificare l’avvenuta pacificazione al governatore di Fabriano, allora arcivescovo di Spoleto ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] ha proposto Siracusano (1986, 1990), che intorno al 1751 F. sia stato allievo del confratello padre Fedele da SanBiagio, prolifico pittore dell'Ordine cappuccino siciliano e interprete della corrente accademica legata ai modi di S. Conca, dal cui ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] città, talvolta fuori, ma all'inizio gli anabattisti erano soliti trovarsi in casa del D. "in via Piè di muro a sanBiagio".
L'eresia anabattista ebbe modo di penetrare a Vicenza nel decennio 1530-40 facendo proseliti soprattutto tra i ceti popolari ...
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GEMINELLI, Biagio (Biagio da San Gemino)
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Probabilmente originario di San Gemini (nel Ternano), nacque intorno al primo quarto del XIV secolo.
Canonico della cattedrale di Orvieto, il 29 genn. 1354, [...] , fino al 21 ag. 1357, quando, per la morte del vescovo Biagio, suo omonimo, il G. fu creato dal papa presule di Chiusi; VII.
Fratello del G. era l'arciprete orvietano Paolo da San Gemini che, stando alle fonti documentarie, lavorò al servizio del ...
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camaldolése, órdine Ramo dei benedettini fondato da s. Romualdo intorno al 1012 a Camaldoli (Arezzo). Oltre alla regola benedettina, i Camaldolesi hanno costituzioni speciali (del padre Rodolfo, quarto [...] dei monaci eremiti camaldolesi dell’ordine di san Benedetto (Congregatio monachorum eremitarum camaldulensium O.S di Camaldoli (archicenobio), S. Gregorio al Celio (Roma), S. Croce in Sassoferrato, S. Biagio in Fabriano e Buonsollazzo (Firenze). ...
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VALLOMBROSA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Roberto PALAMAROCCHI
Antico e celebre monastero sulle pendici del Pratomagno, 25 km. a oriente di Firenze nel territorio del comune [...] grande tavola di Andrea del Sarto, dipinta nel 1528, rappresentante San Giovanni Gualberto e Bernardo degli Uberti, insieme con S. Michele e corali; all'inizio del sec. XVI l'abate Biagio Milanesi, protettore di artisti, che fu tuttavia perseguitato ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] il camaldolese Benedetto Piani, superiore e parroco di S. Biagio di Fabriano dal 1894 al 190758.
La Prima guerra pp. 108-121.
29 Cfr. G. Turbessi, Vita monastica dell’Abbazia di San Paolo nel secolo XIX, «Revue Bénédictine», 83, 1973, pp. 85-95.
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...