COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] al 1633 circa; il Carro di Elia nella sagrestia di S. Biagio a Modena, e forse la galleria per il legato Santa Croce nel fig. 26; E. Harris, A. M. C. y la decoración de San Antonio de los Portugueses, in Archivo Español de arte, XXXIV (1961), pp. 101 ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] Roma, Galleria Pallavicini), la Scena allegorica a due figure (San Francisco, de Young fine arts Museums), il Ritratto allegorico , quando Paolini è registrato negli Stati d’anime di S. Biagio della Fossa (Alla ricerca di ‘Ghiongrat’, 2011); il padre ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] stesso, il cui snello profilo, ispirato ai modi di Biagio Rossetti, ricorre in molte sue tarsie; è inoltre probabile di Monte Oliveto, annessa al monastero olivetano, a Barbiano presso San Gimignano (Carli, 1960).
Terminati i lavori a Napoli, dopo ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] Della Rovere. Nell'atto di promulgazione degli Statuti dell'Accademia di San Luca (17 dic. 1478) troviamo il suo nome con la qualifica cupola della cappella Feo nella chiesa di S. Biagio -distrutta in un bombardamento nella seconda guerra mondiale ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di opere firmate e datate: due tele, l'Assunta e il Martirio di s. Biagio, per la chiesa di S. Maria di Castello, a Genova; la Nascita del pastori, attualmente sull'altare maggiore della parrocchiale di San Martino in Vignale (Lucca).
Nel 1602 lo ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] di S. Lucchese presso Poggibonsi e la Madonna, firmata, nella chiesa di S. Biagio di Cusona, presso San Gimignano. Vicino alle Storie bibliche della collegiata di San Gimignano si colloca una Strage degli Innocenti, oggi nella Walters Art Gallery di ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] anche se vennero eseguite a Roma: per la parrocchiale di Almenno San Bartolomeo (Bergamo) eseguì la Presentazione di Gesù al tempio nel di Maria al tempio,Arresto di S. Biagio,Martirio di s. Biagio, e gli angioletti nei sottarchi della crociera) ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] , molto probabilmente elementi del polittico che il genovese Biagio De' Gradi aveva commesso all'artista per la L. Reghezza, Nuove notizie su alcuni antichi pittori della Liguria occidentale, San Remo 1908, passim;Id., Appunti e not. ... da doc. ined ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] n. 62, pp. 135 s.; G. Biadego, La cappella di S. Biagio nella chiesa dei SS. Nazaro e Celso di Verona, in Nuovo archivio veneto, Quarterly, XVI(1951), pp. 99-101; E. Arslan, Il polittico di San Zanipolo, in Boll. d'arte, XXXVII(1952), pp. 127-146; ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] chiamato dal nuovo vescovo della città Pietro Galletti dei marchesi di San Cataldo, che si proponeva di decorare le cappelle del duomo Sono qui indicate le opere essenziali: Fedele da S. Biagio, Dialoghi familiari sopra la pittura, Palermo 1788, pp. ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...