LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] da Giuseppe Malatesta nella tribuna e nel coro di S. Biagio. Per la stessa chiesa (nella cui parrocchia il L. Pittura nelle Marche, IV, Firenze 1991, p. 321; G. Piangatelli, San Severino Marche, San Severino 1993, pp. 21, 45; M. Droghini, G. L. ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] Vergine eseguito per la cappella della villa Bellaria a Croara di San Lazzaro di Savena (Bologna, proprietà Rusconi Rizzi) è citato (affreschi, solo le figure); a Cento: collegiata di S. Biagio, Cristo risorto con apostoli e S. Pietro che ordina a s ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] ,IX (1938), pp. 51-75; Il restauro pittorico della chiesa di S. Salvatore in Terrione ovvero in Ossibus,in L'oratorio di San Pietro,Città del Vaticano 1924, pp. 21-23.
Bibl.: Oltre a quanto citato nell'interno della voce siveda: La cappella slava ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] tempi diversi da due artisti napoletani: il paliotto da Biagio Guariniello nel 1708; mentre la cona che racchiude il 1976, p. 437; E. Catello-C. Catello, La cappella del Tesoro di San Gennaro, Napoli 1977, p. 146; E. Catello, G. D., Vinaccia e ...
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GHEZZI, Biagio (Biagio di Goro)
Cristina Ranucci
Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo artista attivo a Siena a partire almeno dal 1350. Sulla base dei documenti relativi [...] nel 1801 dal medesimo studioso nella sacrestia di S. Agostino a San Gimignano, anch'esso disperso. L'assegnazione di quest'opera al G. da parte di Romagnoli si basava sulla scritta "Biagio da Siena pinse" da lui letta in calce alla tavola e messa ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] Lanzi riferiva a lui affreschi in una cappella in S. Biagio di Ascoli Piceno, da altri riferiti al Gasparini e che al centro rammenta quello nella cappella di S. Giovanni Battista a San Venanzo di Fabriano che, ritenuto dal Marcoaldi (1873) del 1594, ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] stampe" sottoscrisse "vicino all'Orologgio della Chiesa Nuova", "a San Salvatore di Lavoro" e "vicino a Pasquino". Quale incisore Cappellano di S. Maria in Agone,P. Angelo Pazzi,Biagio e Camillo Capizucchi,Gregorio VII,Benedetto XIV nomina generale ...
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DIANA, Cristoforo
Paolo Goi
Nacque a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 1543 da Sebastiano Cerdone (calzolaio), soprannominato Cingano, figlio a sua volta di un "magister" Cristoforo (con gli stessi [...] . Nicolò); Ss. Trinità ed i ss. Valentino e Biagio, (Pramaggiore, parrocchiale); Ss. Gottardo, Floreano e Barbara, M. Belli, Portogruaro 1923, p. 71; R. Zotti, Scuole di pittura a San Vito. Antichi sanvitesi, in Ce fastu?, XIII (1937), pp. 197 s.; I. ...
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DEL CERVELLIERA, Giovanni Battista
Sergio Guarino
Figlio di Pietro - a sua volta figlio di un altro Pietro proveniente dalla Corsica (Milanesi, in Vasari, II, p. 469, n. 2) - che aveva una bottega di [...] , e nell'anno successivo eseguì una perizia del S. Biagio di Pandolfo Fancelli di Bernardo (Tanfani Centofanti, 1897, p Puccio di Puccio, Giovanni di Pietro, Benedetto e Bartolomeo da San Lorenzo alle Grotte.
Nel 1542 il D. cominciò a lavorare ...
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PIETRO di Lando
Roberto Paolo Novello
PIETRO di Lando. – Nato forse intorno al 1330, il senese Pietro di Lando è stato spesso ritenuto figlio del famoso orafo e scultore Lando di Pietro, ipotesi negata [...] sottoscrisse il coro ligneo della chiesa senese di San Domenico, assieme al fratello Lorenzo, con la seguente «Pietro Landi» che tra il 1379 e il 1380, assieme a Iacopo di Biagio da Scopeto, eseguì il coro ligneo del Duomo di Firenze (Guasti, 1887, pp ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...