CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] obiit" secondo Alessandro De Ritiis. Fu sepolto nella chiesa di S. Biagio. Non aveva eredi maschi. Aveva sposato Maria Pereira e Norona. Una del cardinale Scarampo e corrispondenza della guerra angioina, San Casciano Val di Pesa 1926, pp. 180 s ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] e interna della chiesa (Putti e Cherubino sul portale; S. Biagio, la Fede e la Speranza sul coronamento; doccioni a testa perduta), eseguite da entrambi, acquistate per il giardino d'estate di San Pietroburgo e qui inviate nel 1725. Tra il 1727 e il ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] era sposato in seconde nozze con una certa Sarai. Biagio era nato dal precedente matrimonio del padre; anche Sarai aveva ricerca, in La Guarneriana. I tesori di un’antica biblioteca (catal.), San Daniele del Friuli 1988, pp. 11, 14 s.; Id., Guarnerio ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] fra l'altro, dall'ottenimento nel 1473 del giuspatronato della pieve di San Vincenzio a Torri in Val di Pesa, dove il L. possedeva 1472 fu in grado di recuperare il podere avito di San Vincenzio a Torri, aggiungendovi altri sei appezzamenti vicini e ...
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RAMBALDONI, Vittorino de'
Maria Accame
RAMBALDONI, Vittorino de’. – Nacque a Feltre, probabilmente intorno al 1378 (secondo Sabbadini, 1928, nel 1373), da Bruto e da Monda Enselmini.
Nel 1396 si recò [...] nello studio di questa disciplina frequentando le lezioni di Biagio Pelacani da Parma (a cui avrebbe offerto servigi , la direzione della Giocosa fu presa prima da Iacopo da San Cassiano e poi da Ognibene da Lonigo, già allievi di Rambaldoni ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] febbraio 1759, il restauro del monastero romanico di S. Biagio di Aversa ed il rifacimento ex novo degli altari , lavori in una casa napoletana di Domenico Cattaneo, principe di San Nicandro, e progettò (1748) la sagrestia di Montecassino, ma ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] quando compare come testimone in un atto di compravendita, e Biagio, che si trasferì a Padova come Jacopo. Quest’ultimo «causa et occasione picturarum factarum», proprietaria di «uno San Cristophano» del pittore montagnanese (Danieli, in Jacopo da ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] III,di Enea Piccolomini alla presenza del papa Eugenio IV.
Oltre alla notevolissima pala con l'Assunta del Museo di San Gimignano, tra gli ultimi dipinti del maestro sono da ricordare il tondo della Sacra Famiglia (Siena, Pinacoteca) e il Calvario ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] prevedeva anche ritratti di contemporanei, comprende inoltre quello di Biagio Magnanini, presentato in un'adunanza del 13 maggio 1843 operazioni di foderatura "pel quadro rappresentante la caduta di San Paolo" (Lettere all'artista, p. 111); mentre ...
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ROSSI, Domenico
Fulvio Lenzo
ROSSI, Domenico. – Nacque il 28 dicembre 1657 a Morcote, sul lago di Lugano (Canton Ticino), da Francesco, muratore, e da Caterina Sardi.
All’età di otto anni si trasferì [...] di Pietro Baratta, Scalfarotto, Domenico Piccoli e Biagio Isperge – che nel 1710 Rossi intraprese un e primo Settecento, in Ateneo veneto, CLXXVI (1989), 27, pp. 165-177; San Marco di Pordenone, a cura di P. Goi, Fiume Veneto 1993, pp. 152-158 ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...