(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e delle ricordanze domestiche del Tre e del Quattrocento non s'allontana invece la prosa delle prediche di SanBernardino degli Albizzeschi daSiena, che sferza con vigore d'eloquenza i vizî dei suoi contemporanei, spesso valendosi d'immagini tratte ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] mezzo dell'offerta a San Giovanni, in occasione delle Meo degli Ugurgieri daSiena e Mino di da Serravalle e Guiniforte Bargigi, larga diffusione ebbero poi, oltre il Laneo e il Landiniano, quelli che due lucchesi (Alessandro Vellutello e Bernardino ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] . Piconi Aprato, L'architettura della chiesa di San Giacomo, in Il Tempio di San Giacomo Maggiore in Bologna, a cura di C y Bibl.), sottoscritta daBernardinoda Modena. Al maestro , fu lavorata da Manno di Bandino - orafo di Siena, ma residente ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] patris (C.6.14.3) ambedue lette a Siena ed edite insieme da Enrico da Colonia, 1500 (H 4205, GKW 5854, IGI f. 351v (Kristeller, II, p. 74); 6) San Severino, Bibl. com., 181 (cl. III), f. di Sanseverino dipinta daBernardino Pinturicchio, Macerata ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] questo il caso tipico del Banco di San Giorgio e del Monte comune di movimento furono i padri Bernardinoda Feltre e Barnaba da Terni. La regione delle atto di passare, come "istituzione della città di Siena a cui deve la sua origine", sotto la ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Bernardino Ochino, "Rivista Storica Italiana", 84, 1972, pp. 777-813; Andrea Del Col, Note sull'eterodossia di fra Sisto daSiena di s. Carlo Borromeo con Venezia, in AA.VV., San Carlo Borromeo e il suo tempo. Atti del Convegno internazionale nel ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] dei Romani, accordatosi con il papa, partì daSiena e il 31 maggio ricevette a Roma la Sede la canonizzazione di frate Bernardino degli Albizzeschi. Successivamente, , Ludovico Pontano, Bartolomeo da Saliceto, Domenico daSan Gimignano e tutti i ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] Jean Fabre, Federico daSiena, Alberico da Rosate, Oldrado da Ponte, e ovviamente i da Saliceto, Pietro d'Ancarano, Antonio da Budrio, Domenico daSan al Fedone di Platone, le prediche di s. Bernardino, verso il quale il G. sembra aver nutrito una ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] , se pure si allontanò daSiena, dovette farvi ritorno in tempo Altro figlio di Niccolò fu Bernardino (da non confondere con un omonimo in Misc. stor. senese, I (1893), pp. 129-132; M. Sanuto, Diarii, XLV, Venezia 1896, col. 545; LI, ibid. 1898, coll ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] nei cui altari si accentua l'influenza di Siena.
Negli ultimi anni del sec. XIV si tavola del Martirio di San Medin, proveniente daSan Cugat del Vallés e Raval, maestro in Palermo, Alfonso Lobo e Bernardino de Ribera. I più celebri furono Antonio ...
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