Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] del loro ospite in quanto producono vitamine che entrano a far parte come cofattori di importanti enzimi. Si calcola E. - Read, David J., Mycorrhizal symbiosis, 2. ed., San Diego, Academic Press, 1997.
Wernegreen 2004: Wernegreen, Jennifer J., ...
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Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura tra i vari organismi (simbionti), si possono definire diverse modalità di s.: mutualismo, quando l’associazione ... ...
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Associazione stretta fra organismi di specie diverse, obbligatoria o facoltativa. In base al tipo di relazione che tra essi intercorre si distinguono: il mutualismo, o s. propriamente detta, quando l’associazione è vantaggiosa per entrambi (per es., batteri intestinali che sintetizzano vitamine); il ... ...
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Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando i simbionti ricavano uguale vantaggio; di commensalismo se una specie è più favorita dell’altra; di inquilinismo ... ...
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simbiòsi [Der. del gr. symbíosis "convivenza", comp. di sy´n "insieme" e di bióo "vivere", che è da bíos "vita"] [LSF] Per estensione del signif. biologico (v. oltre), compresenza, evoluzione contemporanea di più cose in un medesimo ambiente: s. stellare (→ simbiotico: Stelle s.). ◆ [BFS] Nella biologia, ... ...
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(XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono il parassitismo, cioè una relazione antagonista, l'opinione prevalente è di comprendervi solo associazioni ... ...
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(dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con un fungo. O. Hertwig l'adottò poi per indicare simili associazioni fra animali. In biologia ha per lo più un ... ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] un membro dell'Academia Scientiarum Imperialis Petropolitana di San Pietroburgo sottopose all'attenzione internazionale il mammut, di (periodo dell'Era secondaria che va da 140 milioni di anni a 66,7 milioni di anni fa). Il progresso si era dunque ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] sulla cattedra di zoologia generale e biologia generale e, successore di A. Stefanelli, nella direzione dell'istituto di zoologia e della stazione biologica di San Bartolomeo; fu anche direttore della sezione per le ricerche lagunari, fondata ...
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CHECCHIA-RISPOLI, Giuseppe
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Sansevero (Foggia) il 21 apr. 1877 da Giovanni Checchia e Caterina Rispoli. Il padre gli trasmise l'amore per gli studi naturalistici, seguiti [...] 49 (1 tav.).
Il secondo ciclo riguarda i lavori sugli Echinidi della collezione A.G.I.P. (Somalia 1936-39): Osservazioni su alcuni generi di Antillasterinae, , Monte Sant'Angelo; F. 156, San Marco in Lamis; E 155, San Severo; F. 164, Foggia); La serie ...
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FORNASINI, Carlo
Nicoletta Morello
Nacque il 3 nov. 1854 a Bologna, terzo figlio (dopo Raffaele e Giovanni) di Francesco, medico, e Carlotta Ferraresi.
Nel 1877, sempre a Bologna, si laureò con lode [...] esse associato, da lui scoperto.
Egli giunse alla conclusione che le marne glauconitiche e la fauna fossile a Foraminiferi di San Ruffillo costituiscono la base del Pliocene in quel tratto del Bolognese e non sono, come fino ad allora si era creduto ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] isola un gruppo di loro studiosi, tra tui il Cetti. Questi giunse a Sassari verso la fine del 1764 o nel 1765, ma cominciò le ,prendendo egli l'abito di Cavaliere di San Stefano in Pisa,l'anno 1772, stampato a Sassari nel 1777 e poi in appendice al ...
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PANCIATICHI XIMENES D'ARAGONA, Marianna
Miriam Focaccia
PANCIATICHI XIMENES D’ARAGONA, Marianna. – Nacque il 3 febbraio 1835 a Firenze, nel palazzo di famiglia in via Cavour, dal marchese Ferdinando [...] 142), che rappresentò un’ordinata e meticolosa rassegna degli alberi di quella tenuta.
A seguito della morte prima del marito, nel 1887, poi del padre, nel VIII (1888), 3, pp. 42 s.; Siena, distretto di San Giminiano (in collab. con E. Marri), in E. H ...
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GRAZIOLI (sino al 1842 anche Graziolli), Giuseppe
Michele Gottardi
Nacque a Lavis, presso Trento, il 28 dic. 1808, primogenito di Andrea e Paola Brugnara. Perso a cinque anni il padre, "possidente di [...] per poter visitare l'Esposizione universale di Parigi: di qui il G. arrivò a Londra, quindi si imbarcò a Liverpool per New York, proseguendo, per Panama e San Francisco, sino in Giappone. Nel 1868, invece, arrivato ad Alessandria d'Egitto, fece ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L¿Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinita
S. Nucciarelli
L’Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinità
Julien Esprit, nato nel [...] ma l’istesso Autore, sotto il di cui governo io stavo nel nostro seminario di San Pancratio di Roma mentre traducevo quest’opera, me l’ha indicate» (ibidem, «Il traduttore a chi legge», f †10r).
De’ pesci delle Indie
«Non mi ricordo di haver visto ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] (tutti stampati a Bergamo) si rammentino: Leonilda, 1819; Le acque semitermali di San Pellegrino, 1822 G. M., in La Minerva ticinese, 1829, n. 47, pp. 791-798; A. Salvioni, Relazione accademica sulla vita e sugli scritti di G. M. professore di storia ...
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san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...
sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...