Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] di Roma, proprio mentre le strutture politiche si frantumavano, travolgendo insieme l'antica cultura, giustificano l'appellativo di Magno. Dopo la morte fu subito venerato come santo. Proclamato dottore della Chiesa da Benedetto XIV (1754).
Opere e ...
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Teologo (Parigi 1634 - Amsterdam 1719); direttore (1662) dell'istituzione degli Oratoriani a Parigi, divenne sospetto all'autorità religiosa per alcune note in una sua edizione di sanLeoneMagno. Di netto [...] orientamento giansenistico fin da allora, Q. nel 1681 fu trasferito a Orléans, poi (1684) allontanato dall'Oratorio. Trasferitosi presso A. Arnauld a Bruxelles, si gettò nella polemica contro gli avversarî ...
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VALERIANO di Gemelium
Vescovo di Gemelium (o Cemele) città della Gallia del sud, presso Nizza, distrutta dalle invasioni barbariche. Fiorì alla metà del sec. V, e fu contemporaneo di SanLeoneMagno [...] delle cui lettere si ricava il poco che si sa della sua vita. Scrisse 20 omilie di contenuto prevalentemente ascetico e un'Epistola ad monachos de virtutibus et ordine doctrinae apostolicae. Non sfuggì ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] Il testo dell'appello fu ritrovato nel 1882 da A. Amelli in un manoscritto della Biblioteca capitolare di Novara e pubblicato in SanLeoneMagno e l'Oriente (Montecassino 1890) e fu riprodotto da Th. Mommsen in "Neues Archiv", 2, 1886, pp. 362-64.
Da ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] della Genga respinse la proposta di una missione diplomatica a San Pietroburgo e di propria iniziativa tornò a Roma, risentito contro la sua bara fosse tumulata nella cripta dell'altare di S. LeoneMagno, il che avvenne il 5 dic. 1830.
Ricevuto in ...
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Leone IV, santo
Federico Marazzi
Nacque a Roma, figlio di Radualdo. Dal nome del padre si potrebbe dedurre che appartenesse a una famiglia di origine longobarda trasferitasi in città, ma l'onomastica [...] almeno a Gregorio Magno. Inoltre, fra l S. Pietro, nella cappella ove riposava papa Leone I, che lo stesso L. aveva fatto de Hirsch-Gereuth, 1899, pp. 581-614.
Il cartario di San Pietro in Vaticano, a cura di L. Schiaparelli, "Archivio della ...
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Padre e dottore della Chiesa (Damasco dopo il 650 - San Saba, presso Gerusalemme, 749). Dalle fonti biografiche più antiche si sa che dapprima visse nella corte del califfo Yazīd, e tenne importanti cariche; [...] poi si ritirò a vita monastica, a San Saba. L'opera principale è la Fonte di conoscenza (Πηγὴ γνώσεως), divisa in tre per i suoi tempi (non conobbe il Tomus di s. LeoneMagno). Non esercitò influsso notevole sulla teologia bizantina, perché a lungo ...
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BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] Per quanto riguarda il mosaico absidale, del tempo di Leone III (795-816), B. diversificò l'intervento -442; M. Smith o'Neil, The patronage of Cardinal Cesare Baronio at San Gregorio Magno. Renovation and innovation, ivi, pp. 145-171: 147-155, 170; ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ., XXIII, 1962).I Discorsi sulla Passione di LeoneMagno presentano ripetutamente la chiamata universale di salvezza offerta il più antico sembra essere il codice datato al 462 conservato a San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, syr. l, c. 2r); l'uso si ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] giudicati particolarmente importanti, come Gelasio e LeoneMagno, o a ripetere formulazioni già espresse the Papal State 680-825, Philadelphia 1984 (trad. it. La Repubblica di San Pietro. Nascita dello Stato pontificio 680-825, Genova 1998), p. 229; ...
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