Scrittore e cantautore russo (Mosca 1924 - Parigi 1997). Autore di nimerose raccolte liriche, il successo internazionale giunse a O. con il secondo romanzo Bednyi Avrosimov, con cui riprese con sottile [...] ), Mart velikodušnyi («Marzo magnanimo», 1967), Posvjaščaetsja vam («Dedicato a voi», 1988), alcune delle quali diffuse attraverso il samizdat. Dopo il racconto Bud´ zdorov, školjar! («Salve, scolaro!», 1961; trad. it. In prima linea, 1962), sulla ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del verso libero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] ha finito per pubblicare in Russia solo le sue traduzioni in ciuvascio. Alcune sue raccolte in russo sono circolate in samizdat, altre sono state pubblicate all'estero in originale (Stichi 1954-1971 "Poesie 1954-1971", 1975), e in traduzioni tedesche ...
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Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] M. era piuttosto conosciuto in patria, anche se in circoli ristretti, grazie alla diffusione di alcuni suoi testi in samizdat, l'editoria clandestina del periodo sovietico. La vera notorietà gli è giunta, tuttavia, solo nel periodo dell'emigrazione ...
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Tatarka, Dominik
Franti¿ek Hru¿ka
Scrittore slovacco, nato a Plevnik-Drienove (Slovacchia Occidentale) il 14 marzo 1913, morto a Bratislava il 10 maggio 1989. Dopo aver frequentato il liceo a Nitra [...] 1979, Le cose scritte), Sám proti noci (1984, Solo contro la notte), Navrávačky (1987, Le cose dette) e Listy do večnosti (1988, Lettere per l'eternità) apparvero soltanto nel samizdat, la stampa clandestina, o all'estero col sostegno degli emigrati. ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] si sviluppa con modalità diverse: accanto alla produzione ufficiale degli scrittori politicamente graditi, cominciano a circolare in samizdat, cioè in copie dattiloscritte (generalmente 15 o 30), i testi che l’editoria ufficiale rifiuta di pubblicare ...
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ISKANDER, Fazil' Abdulovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore abchaso di lingua russa, nato a Suchumi (Repubblica autonoma sovietica dell'Abchasia) il 6 marzo 1929. Figlio di un artigiano persiano esiliato [...] , "Il piccolo gigante dei giochi del sesso"; trad. it., Oh, Marat!, 1989), con cui I. partecipò all'almanacco ''samizdat'' Metropol'; e il raffinato Kroliki i udavy ("Conigli e boa"), graffiante apologo sul potere e sulla manipolazione delle menti ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] aver pubblicato alcune opere all’estero. Negli anni 1970 si evidenzia una frattura tra la letteratura ufficiale e il samizdat (l’editoria clandestina), aumenta il numero delle opere russe pubblicate all’estero, sale una nuova ondata di emigrazione o ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] editoriale e si avvale di modesti mezzi tecnici per stampare e far circolare clandestinamente i propri testi, la letteratura del samizdat. Molti scrittori non si rassegnano più all’invisibilità; se non riescono a far uscire le loro opere in patria ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] racconti stringati e ciarlieri di Karel Čapek, mentre il dissenso sovietico (Solženicyn, Sinjavskij, la letteratura clandestina del samizdat) ripropone l'antitesi fra morale e politica, fra ethos e kratos. Dinanzi a un universale sempre più uniforme ...
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samizdat
〈sam’isdàt〉 s. m., russo [propr. «auto-edizione», comp. di sam «sé stesso, da sé» e izdat, forma accorciata di izdatel′stvo «edizione, casa editrice»]. – Denominazione usata nell’Unione Sovietica nel secondo dopoguerra, spec. dopo...