Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] M. era piuttosto conosciuto in patria, anche se in circoli ristretti, grazie alla diffusione di alcuni suoi testi in samizdat, l'editoria clandestina del periodo sovietico. La vera notorietà gli è giunta, tuttavia, solo nel periodo dell'emigrazione ...
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Tatarka, Dominik
Franti¿ek Hru¿ka
Scrittore slovacco, nato a Plevnik-Drienove (Slovacchia Occidentale) il 14 marzo 1913, morto a Bratislava il 10 maggio 1989. Dopo aver frequentato il liceo a Nitra [...] 1979, Le cose scritte), Sám proti noci (1984, Solo contro la notte), Navrávačky (1987, Le cose dette) e Listy do večnosti (1988, Lettere per l'eternità) apparvero soltanto nel samizdat, la stampa clandestina, o all'estero col sostegno degli emigrati. ...
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samizdat
〈sam’isdàt〉 s. m., russo [propr. «auto-edizione», comp. di sam «sé stesso, da sé» e izdat, forma accorciata di izdatel′stvo «edizione, casa editrice»]. – Denominazione usata nell’Unione Sovietica nel secondo dopoguerra, spec. dopo...